Ustica, lo Stato non paga i famigliari di una delle vittime: scatta il pignoramento
Notificato l'atto nei confronti dei ministeri dei Trasporti e della Difesa per un totale di 1.477.107 euro
I famigliari di Carlo Parrinello, una delle 81 vittime della strage aerea di Ustica, hanno notificato un atto di pignoramento presso terzi nei confronti dei ministeri dei Trasporti e della Difesa. Il provvedimento è scattato poiché lo Stato non ha pagato il risarcimento stabilito dalla Corte d'appello di Palermo per la moglie e le tre figlie dell'uomo. Sulla somma decisa dai giudici di 1.908.909, i ministeri hanno pagato solo 431.794 euro.
La sentenza del 2017 - Il credito oggetto di pignoramento è di 1.477.107 euro. Parrinello, di Marsala (Tp), era un imprenditore agricolo. Quando morì aveva 44 anni e manteneva lui la famiglia. La sentenza della Corte di appello civile (la seconda che si è pronunciata sullo stesso caso per decidere le somme da risarcire) del 7 luglio 2017, riguarda la decisione in primo grado del giudice Paola Protopisani, che affermò che la causa dell'abbattimento fu "un missile o una collisione in una scena militare".
La posizione dello Stato - L'avvocatura dello Stato sostiene che i famigliari delle vittime percepiscono una indennità di circa 1.600 euro al mese, quindi vanno defalcate dal risarcimento tutte le somme future che i familiari percepiranno fino al compimento di 75 anni. I legali dei familiari di Parrinello, gli avvocati Vanessa e Fabrizio Fallica, sostengono invece che la sentenza non parla assolutamente di questa detrazione futura e indica con precisione il risarcimento che lo Stato deve pagare.
I legali dei familiari: "Situazione imbarazzante" - "E' una situazione imbarazzante - dicono i legali -. Questa posizione dell'avvocatura serve solo ad aggravare ancor di più lo Stato di spese per le procedure esecutive". Nella sentenza di appello che riguardava 42 familiari delle vittime, i giudici hanno condannato i ministeri a pagare ai legali 378.484 euro oltre al rimborso forfettario per spese generali, Cpa e Iva. Gli avvocati Fallica hanno notificato un atto di precetto ai due ministeri anche da parte degli otto famigliari di altre tre vittime che devono avere, dopo la sentenza definitiva, circa due milioni di euro avendo ricevuto solo un pagamento parziale.
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