Migliaia di litri di latte versati a terra, cisterne e bidoni svuotati. È la protesta dei pastori sardi che, in questi ultimi giorni, hanno organizzato diversi blitz in tutta l’Isola: sulla strada statale 131 (all’altezza di Abbasanta), a Orani, nel Nuorese, e ancora a Macomer. Il malcontento è dovuto ai prezzi del latte: troppo bassi per coprire i costi di produzione. Pertanto, finché non sarà raggiunto un accordo i pastori continueranno a manifestare.
Bloccata la squadra del Cagliari Un gruppo di allevatori si è presentato davanti ai cancelli del centro sportivo di Assemini, dove si allena la squadra di calcio del Cagliari, sistemando le auto davanti all'ingresso e chiedendo di parlare con i giocatori e con la società. Sul posto è intervenuta la polizia.
La protesta si estende in tutta l'Isola Si estende a tutta la Sardegna la protesta dei pastori per il prezzo del latte e arriva al caseificio Pinna di Thiesi (Sassari), una delle più grandi industrie del settore caseario sardo. Centinaia di pastori hanno manifestato davanti allo stabilimento e agli uffici dell'azienda, scagliando il latte contro i muri perimetrali e le vetrate, sfondate da alcuni contestatori con dei bidoni da 50 litri svuotati poi all'interno degli uffici. Poco prima i pastori avevano bloccato una cisterna lungo la strada, a poche centinaia di metri dal caseificio, sversando sull'asfalto 30mila litri di latte. Sul posto ci sono polizia e carabinieri in assetto antisommossa.