Ha confessato il delitto Daniele Ermanno Bianco, il muratore 40enne arrestato per l'omicidio di Anna Piccato, la pensionata di 70 anni uccisa il 23 gennaio a Barge (Cuneo). L'uomo ha ammesso di averla colpita più volte con una chiave inglese per rapinarla di 3,20 euro. Bianco, in carcere da alcuni giorni, ha detto di aver speso quei soldi per comprarsi una birra. A incastrarlo le tracce di Dna della vittima trovate sui suoi abiti.
Determinanti sono stati, sottolineano i carabinieri, gli esiti degli accertamenti eseguiti dagli inquirenti nelle ore e nei giorni successivi all'omicidio: tutti gli elementi portavano all'uomo fermato, aggravandone sempre più il quadro indiziario.
I carabinieri tra le altre attività investigative hanno interrogato circa 180 persone della zona che a vario titolo intrattenevano rapporti con la vittima e hanno studiato una quindicina di video tratti da sistemi di videosorveglianza privati.
A inchiodare Bianco sono però state soprattutto le tracce di sangue della vittima su capi di abbigliamento e oggetti di proprietà dell'arrestato. L'arma usata per commettere l'omicidio, al momento non rinvenuta, sarebbe stata una pesante chiave inglese della quale l'uomo si sarebbe disfatto subito dopo, gettandola in un cassonetto poco prima dell'arrivo del camion della nettezza urbana.