LʼArea B a Milano, che entrerà in vigore il 25 febbraio prossimo, preoccupa molti automobilisti e così si guarda sempre più allʼalimentazione elettrica come soluzione del problema. Sì perché lʼArea B chiude in pratica le porte ai veicoli diesel fino allo standard Euro 3 (Euro 0 per i benzina), coprendo il 72% del territorio comunale e il 98% della popolazione residente.
Un divieto “pesante” per chi è in possesso di unʼauto datata. LʼArea B sarà in vigore dal lunedì al venerdì dalle ore 7,30 alle 19,30. Dal primo ottobre 2019 il divieto di circolazione si estenderà anche agli Euro 4 diesel. La soluzione? Cambiare auto con una più moderna, anche usata se Euro 5, oppure tagliare la testa al toro e passare allʼelettrico. Col problema degli altri prezzi di questi veicoli e quello delle poche colonnine per la ricarica. Adesso però arriva un progetto tutto italiano che permette la ricarica mobile, grazie a un veicolo elettrico che funge da postazione di rifornimento. Il servizio si chiama E-Gap ed è il primo in Europa nel suo genere: consiste in una sorta di furgone allestito per funzionare come stazione di rifornimento veloce.
E-Gap ha debuttato a Milano con 10 veicoli, tutti rigorosamente a batteria, che intervengono su richiesta dellʼautomobilista nel luogo in cui si trova il veicolo. Il suo funzionamento è tramite app: si prenota la ricarica ‒ da 25 o 50 kW ‒ e se ne seguono le fasi. Il servizio costa dai 15 euro (se si prenota 24 ore prima) ai 30 euro se occorre un intervento urgente. In questa prima fase lʼarea di copertura di E-Gap è quella compresa nella Circonvallazione interna di Milano, ma presto dovrebbe estendersi in tutta la città.
Con E-Gap quindi si riducono le ansie di chi teme di restare appiedato perché non trova la colonnina dove poter ricaricare la propria auto elettrica. Dopo il capoluogo lombardo, E-Gap aprirà a Roma e in altre città europee: Parigi, Berlino, Londra, Stoccarda, Madrid, Amsterdam, Utrecht e Mosca. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito https://www.e-gap.com.