Grande attesa per la "B2B Marketing Conference", promossa dall'ANES (associazione nazionale editoria di settore), evento che si terrà mercoledì 13 febbraio presso l'Auditorium di Assolombarda a Milano. In agenda i temi guida del mercato di oggi: smart content, lead generation, big data e intelligenza artificiale. Gli interventi previsti dimostreranno come anche il settore dell'editoria non possa prescindere da un approccio nuovo, strategico e digitalizzato al content marketing.
Andrea Boni (presidente ANES): "Riportare al centro il contenuto del messaggio - E' "un'evento sul marketing B2B ideato e promosso con l'obiettivo di riportare al centro dell’attenzione il contenuto del messaggio, dando importanza al cosa si dice e al come lo si dice – spiega Andrea Boni, presidente ANES -. L'alta partecipazione di pubblico iscritto ha mandato sold out l'evento con largo anticipo". "Un interesse che ha dato a tutta ANES un grande entusiasmo. Voglio ringraziare in anticipo i Soci Anes - commenta Boni - per l'importante contributo dato, le aziende partner e i relatori, che hanno riposto fiducia nella prima edizione di questo evento".
In platea ci saranno qualificati e specializzati responsabili marketing, imprenditori, amministratori delegati, direttori vendita e commerciali del variegato universo di imprese che investe e comunica sul network dei mezzi ANES che analizzeranno i quattro temi della giornata.
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(nella foto Andrea Boni, fondazione ANES)
Docente di Strategia Aziendale all'Università Bocconi, Carlo Alberto Carnevale Maffè, in veste di moderatore, parlerà dei cambiamenti radicali che il settore dell’editoria sta subendo e, in particolare, come questo settore "diventa una piattaforma di scambio di contenuti e servizi, un 'hub' di relazioni e processi, che non potrà più restare limitato al tradizionale concetto di 'B2B' ma coinvolgerà tutti gli attori dell’ecosistema di riferimento. In questo contesto, il digitale non è solo un diverso formato distributivo, ma un nuovo modello organizzativo della filiera editoriale specializzata". "Inoltre – continua Carnevale Maffè - supportate dall'analisi dei Big Data e dalle emergenti soluzioni di intelligenza artificiale, le future piattaforme di servizi editoriali dovranno connettere in maniera permanente - e non solo periodica - gli attori del settore, da chi fa ricerca e innovazione, agli analisti, agli influencer, fino ai destinatari finali delle soluzioni tecniche e dei servizi delle imprese coinvolte. Il nuovo nome dell’editoria settoriale è l’organizzazione delle conversazioni professionali di community distribuite, intorno a contenuti originali e competenze specializzate".
Gli interventi avranno l'obiettivo di dimostrare come anche il settore dell'editoria non possa prescindere da un approccio nuovo, strategico e digitalizzato al content marketing. Infatti, "il Contenuto - sostiene Cristina Pianura, direttore Business Unit Publishing and Advertising di Triboo - i Dati, la Tecnologia digitale, l'E-commerce non sono ambiti separati ma concorrono insieme al raggiungimento degli obiettivi di business del cliente, innovando le strategie di comunicazione e distribuzione dei propri prodotti e valori verso il suo mercato di riferimento".
Marketing digitale ed e-commerce - Il marketing digitale e l’e-commerce rappresenteranno due pillar di un altro importante tema della conferenza: la Lead Generation. Parlando di e-commerce, Gianluca Borsotti, ceo di Mister Worker, identifica nel digital marketing un driver fondamentale che consente alle aziende di internazionalizzare le proprie attività. "La nostra azienda - spiega Borsotti - vende in più di 120 Paesi nel mondo, e i risultati che abbiamo ottenuto sono dovuti principalmente alla strategia SEO e di Inbound marketing: una strategia integrata e focalizzata sui core dell’azienda è la chiave di successo".
Anche Andrea Boscaro, partner THE VORTEX, ribadisce che "sempre più si afferma che la comunicazione debba non più essere B2B, ma H2H, human-to-human. Se questa indicazione ha il pregio di riconoscere il ruolo della persona, negli attuali contesti di relazione fra aziende attraverso i social media, non debbono però essere sottovalutati gli elementi di digital trasformation che non coinvolgono solo le persone, ma le organizzazioni".
In esclusiva un'indagine DOXA - A confermare le dichiarazioni dei due speakers anche i dati della ricerca elaborata da DOXA, partner dell'evento, in collaborazione con ANES, e che verrà presentata in esclusiva: dall'indagine emerge che l'88% delle aziende italiane B2B utilizza strumenti digitali per attività di marketing e comunicazione e che il 55% delle aziende italiane B2B dispone di una piattaforma di e-commerce.
Contenuti, lead generation, digital marketing non possono creare valore senza il supporto dei Big Data. "Le aziende oggi si trovano a dover affrontare e gestire una mole di informazioni mai raggiunta prima, basti pensare che ogni giorno si generano 3 quintilioni di byte (un numero che si scrive con 18 zeri) e che negli ultimi due-tre anni è stato creato quasi il 90% dei dati disponibili ad oggi – ricorda Francesco Mapelli responsabile dell’area di Advanced Analytics di Cefriel – . Per citare qualche esempio ogni minuto vengono scambiati 38 milioni di messaggi via WhatsApp e spesi circa un milione di dollari in e-commerce. Ecco perché è importante imparare a gestire questi dati nell'ottica di migliorare i processi interni delle aziende e di migliorare la modalità di lavoro verso i clienti, arrivando a creare nuovi prodotti e servizi. Non solo – continua Mapelli – la corretta gestione dei cosiddetti Big Data avrà anche dei risvolti in termini di risorse umane perché si dovranno creare dei ruoli e delle competenze specifiche in grado di gestire la complessità di tutte le informazioni. In Cefriel stiamo seguendo diversi progetti con aziende multinazionali mirati ad ottimizzare l'allocazione delle risorse e le previsioni dei risultati di sales and marketing".
La "versione digitale" dell’editoria rappresenta dunque un obiettivo estremamente sfidante, ma non impossibile da raggiungere, se si considera che molti cambiamenti e molte strategie di adattamento alle nuove richieste dei clienti finali sono già in atto o in fase di perfezionamento.
Intelligenza artificiale - Tra gli strumenti a disposizione degli addetti ai lavori, ci sono sicuramente le nuove tecnologie di intelligenza artificiale che, come afferma Fabio Foglia, docente Talent Garden Innovation School, "stanno permettendo a sempre più aziende di comprendere meglio i propri clienti e il mercato in cui operano. Analisi what-if e predictive analytics permettono, ad esempio, di gestire ogni cliente come se fosse il più importante, personalizzando per lui servizi, prodotti e assistenza. Al tempo stesso, per sfruttare efficacemente queste tecnologie è necessario che le aziende comprendano i paradigmi in gioco e che prendano consapevolezza della rivoluzione dell'Intelligenza Artificiale".