In difesa degli Stati Ue

Ue, potenziato il Meccanismo di protezione civile per una risposta più rapida alle emergenze su larga scala

Al meccanismo saranno assegnati 1,263 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, integrati da 2,056 miliardi di euro provenienti dal Recovery Plan

Come garantire capacità di risposta nel caso di disastri o emergenze sanitarie? La strada intrapresa dal Parlamento Ue è quella di rafforzare il Meccanismo di protezione civile con una riforma approvata con ben 641 voti a favore. Al meccanismo", che durante le fasi centrali della pandemia ha esercitato un'importanza vitale per tutti i Paesi Ue, diventando simbolo di mutuo soccorso e di solidarietà, saranno assegnati 1,263 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, integrati da 2,056 miliardi di euro provenienti dal Recovery Plan.

Il meccanismo di protezione civile – E’ un sistema collaborativo di mutuo soccorso creato nel 2001. Da allora è stato attivato più di 420 volte per fronteggiare disastri naturali (o creati dall’uomo) sia in Europa che fuori. L’attivazione è scattata nelle seguenti occasioni:

- incendi boschivi;

- inondazioni;

- inquinamento marino;

- terremoti;

-uragani;

- incidenti industriali;

- crisi sanitarie.

Durante il Covid-19 - Nel bel mezzo della pandemia, il Meccanismo di protezione civile è stato utilizzato per sostenere gli Stati membri e i sistemi sanitari nazionali, coordinando la consegna del materiale protettivo e medico di emergenza in Europa e nel resto del mondo. L’attivazione è scattata anche per rimpatriare più di 90mila cittadini Ue bloccati in diverse parti del mondo.

Come funziona il meccanismo? - Nel momento in cui uno Stato membro non riesce più a far fronte a un disastro o a un’emergenza, può chiedere aiuto attraverso il Meccanismo di protezione civile. A quel punto la Commissione Ue coordina la risposta, assicurando la copertura di almeno il 75% dei costi di trasporto e operativi.

RescEU – Nell’ottica di un aggiornamento del sistema della protezione civile, nel 2019 l’Ue ha introdotto rescEU, con il duplice obiettivo di rafforzare la protezione dei cittadini dalla catastrofi e di migliorare la gestione dei rischi emergenti. Uno strumento di formidabile importanza, quest’ultimo, in quanto consente all’Ue di reagire più prontamente alle crisi, rappresentando poi una nuova riserva medica strategica (ospitata attualmente da nove Stati membri) e una riserva di importanti risorse. Queste comprendono:

- una flotta di aerei ed elicotteri antincendio;

- aerei di evacuazione medica;

- una scorta di attrezzature mediche e ospedali da campo in grado di rispondere alle emergenze sanitarie e a incidenti chimici, biologici, radiologici e nucleari.

2020, qualcosa è cambiato - Per sopperire alle inevitabili lacune emerse drammaticamente durante la pandemia, il Meccanismo di protezione civile dell’Unione europea è stato attualmente rivisto. 

Il testo approvato - Il Parlamento Ue ha così adottato la riforma del Meccanismo di protezione civile dell’Ue, approvando il testo in via definitiva con 641 voti a favore, 44 contrari e 14 astensioni. Durante il dibattito, gli eurodeputati hanno sottolineato il ruolo chiave ricoperto dal Meccanismo di protezione civile durante l’infuriare della pandemia e il suo essersi trasformato in simbolo della solidarietà in Ue. E' stato inoltre sottolineato che le modiche approvate in plenaria porteranno più flessibilità nell’utilizzo del meccanismo, un migliore coordinamento e più risorse per affrontare future emergenze su larga scala.

I fondi stanziati - Al meccanismo saranno assegnati 1,263 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, integrati da 2,056 miliardi di euro provenienti dal Recovery Plan (vale a dire una cifra cinque volte maggiore rispetto al precedente bilancio). Al fine di mobilitare gli aiuti più velocemente, la Commissione Ue sarà in grado di recuperare risorse attingendo da RescEU. Il Parlamento Ue ha infine assicurato che ci saranno sufficienti risorse per la prevenzione, la preparazione e la capacità di risposta.