quest'anno la chiusura del centro

Cara, il sindaco di Mineo: "Lo Stato ci risarcisca dopo che abbiamo fatto il nostro dovere"

Nel giorno in cui comincia il trasferimento dei migranti in vista della chiusura del centro, l'appello del primo cittadino

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Nel giorno in cui inizierà lo sgombero del Cara di Mineo con la partenza dei primi 50 migranti (trasferiti in tre Centri di assistenza straordinaria) parla il sindaco di Mineo, Giuseppe Mistretta: "Dal ministro Salvini vorrei un riconoscimento per il nostro territorio che è stato così pesantemente violentato dallo Stato indipendentemente dai governi che si sono susseguiti e che oggi ha necessità di avere i giusti riconoscimenti per i sacrifici fatti. Siamo italiani come gli altri, più degli altri perché abbiamo fatto il nostro dovere in silenzio".

"L'allora ministro Roberto Maroni - aggiunge - aveva preso degli impegni con il nostro territorio: nel Patto per la sicurezza c'era scritto che bisognava compensare l'economia tradizionale che avrebbe potuto ed è stata danneggiata dall'istituzione del Cara. Vorrei sapere - conclude - dal ministro Salvini se manterrà questi impegni, sia sul piano economico e della sicurezza del nostro territorio".