Tubi, tubicini, flebo, sondini, cateteri e cerotti. Ecco cos'hanno in più i Teddy Bear realizzati da Fiona Allan di Glasgow rispetto ai normali orsetti di peluche in vendita in tutti i negozi di giocattoli. La donna, una 28enne affetta da una grave malattia genetica che la costringe a vivere con un catetere chirurgico e un sondino nasale, da novembre ha iniziato a realizzare questi pupazzi pensando ai bambini malati. "Così si sentono normali", commenta Fiona alla Bbc.
Il successo dei peluche I giocattoli "intubati" sono molto richiesti: Fiona ne ha attualmente realizzati circa 20, tutti con tubi e cateteri veri. La Bbc ha raccolto anche la testimonianza di una mamma, Emily Cotton che racconta: "L'orsacchiotto ha aiutato mia figlia ad adattarsi ai dispositivi medici che ha. La distrae mentre infiliamo o togliamo quelli veri da lei ed è facile spiegare agli altri bambini perché lei ha bisogno di tutte le sue valvole per vivere".
Benefici non solo per i bimbi malati "I bambini malati - spiega Fiona Allan alla Bbc, parlando del suo progetto che è decollato grazie alla foto del suo primo peluche "intubato" postata su Facebook - hanno spesso un fratello sano. Con il mio orsetto anche quest'ultimo si abitua alla condizione del piccolo in cura, può giocare con lui e persino imparare cosa fanno i genitori per accudirlo e medicarlo, perché toccare e tirare i tubi a un peluche non causa nessun danno".