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Uomo, a tutto denim: il linguaggio universale dei jeans

Le numerose varianti rendono i capi declinabili a seconda degli stili più in voga nel momento

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Versatile e funzionale, casual e comodo, facile da abbinare, da sempre un’ancora di salvezza. Il jeans parla un linguaggio universale, non conosce confini, può tutt’al più adattarsi al ciclo delle stagioni. Potremmo azzardare che sia il capo più democratico nella storia della Moda: piace a tutti, mette d’accordo tutti ed è praticamente impossibile trovare un guardaroba che ne risulti sfornito. Perciò il denim non può restare fuori dai trend stagionali e sulle passerelle maschili gode di grande considerazione…


SEMPRE AL PASSO - La nascita del jeans ‘moderno’ viene fatta risalire alla metà del 1800. Skinny, oversize, a zampa, cropped, strappati… Le numerose varianti lo rendono un capo declinabile a seconda degli stili più in voga nel momento. I pantaloni (ma anche le giacche e le camicie) in denim sanno evolversi ed essere al passo con i tempi, senza mai uscirne snaturati. Si portano con i mocassini, le sneaker, gli stivali, i sandali. Nel più tradizionale blu o più scuro, chiari o decolorati, in varie nuance e di diversi tagli: prima dell’acquisto – va suggerito – è sempre indispensabile provarli.

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