"El Chapo usava 13enni come vitamine": testimonianza shock al processo
Dopo tre mesi di dibattimento, con scambi al veleno tra accusa e difesa, ora la parola alla giuria. Il re del narcotraffico rischia il carcere a vita
Joaquin "El Chapo" Guzman ha avuto rapporti sessuali con ragazze giovanissime, anche di soli 13 anni. E' quanto emerge dai documenti depositati dall'accusa quando mancano ormai poche ore all'avvio dei lavori della giuria che dovrà esprimersi sul re della droga. El Chapo chiamava le minorenni le sue "vitamine". Il soprannome ha una spiegazione raccapricciante. Più giovani erano e più "vita" avrebbe tratto dai rapporti. E' quanto emerso dal racconto di un testimone. Che ha fornito altri dettagli. Le adolescenti venivano sedate con una polverina nelle bevande e poi stuprate in un uno dei nascondigli.
Nella sua arringa finale, l'avvocato del Chapo aveva definito l'istruttoria in corso a New York da tre mesi, una farsa. Il legale del narcotrafficante più famigerato al mondo, ha accusato Isamel Zambada, detto "El Mayo", di essere il vero capo del potente cartello di Sinaloa. Secondo l'avvocato, "El Mayo" - 70enne ancora in fuga, nonostante una taglia di 5 milioni di dollari per la sua cattura - avrebbe pagato 100 milioni di dollari in tangenti all'ex presidente messicano Enrique Peña Nieto, in cambio della libertà. "Questo processo", aveva concluso, "ha un solo obiettivo: incastrare El Chapo". La parola passa alla giuria. Basteranno le prove di corruzione e di false testimonianze a salvare "El chapo" dal carcere a vita?
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