DISAGI SULLA A22

Italia nella morsa del maltempo: neve, nubifragi e allerta frane

Disagi in Alto Adige sull'autostrada del Brennero. Il livello del Po è salito di tre metri in 12 ore. Allagamenti al Centro-Sud

© ansa

Valanghe, fiumi in piena ed esondazioni tengono in allerta l'Italia, colpita da abbondanti nevicate e nubifragi. Dall'Alto Adige, con la chiusura di un tratto dell'autostrada del Brennero, fino alle Regioni centro-meridionali, la morsa del maltempo ha provocato disagi, incidenti e preoccupazione. Il livello del Po è salito di tre metri in 12 ore per effetto delle piogge intense. Chiusi gli accessi alle banchine del Tevere a Roma.

A Venezia il fenomeno dell'acqua alta ha raggiunto i 113 centimetri di altezza sul medio mare, mentre nella Capitale si è registrato il superamento della prima soglia di attenzione del livello del fiume Aniene.

Preoccupano i fiumi in Toscana e in Emilia - Sei carabinieri sono rimasti feriti, travolti dall'onda di piena, mentre stavano soccorrendo alcune persone nella Bassa Bolognese, dove il fiume Reno è esondato rompendo un argine e allagando le case circostanti. I militari sono stati salvati dall'elicottero dei vigili del fuoco e portati in ospedale per ipotermia, ma nessuno è grave. L'esondazione del Reno ha costretto 280 persone ad abbandonare le proprie abitazioni. A Livorno la piena fiume del Cecina allaga le campagne, ma le esondazioni non riguardano i centri abitati.

A causa dell'innalzamento del livello dell'Arno, a scopo precauzionale è stato chiuso a Firenze il ponte Vespucci, progettato dall'ingegner Riccardo Morandi. Nel Pisano, le piene maggiori si sono sviluppate lungo il corso del Serchio, ma c'è attenzione anche sui fiumi Ombrone Pistoiese e Bisenzio.

In Campania la Protezione civile ha diramato una nuova allerta meteo per il rischio di frane e allagamenti. La situazione è particolarmente critica per l'esondazione del Sarno in alcuni tratti, che ha provocato allagamenti di case e danni alle aziende agricole. In queste ore sono state indicate criticità da "bollino rosso" anche per la pianura emiliana orientale e la costa ferrarese per tutta la giornata di domenica.

Indicenti in Piemonte e Veneto: un morto - Il maltempo ha inoltre provocato incidenti in Piemonte e Veneto, dopo le nevicate delle ultime ore. A Isola d'Asti un automobilista di 58 anni è morto dopo essere stato travolto dalla propria vettura, che stava cercando di disincagliare dalla neve. Nel Bellunese, i vigili del fuoco sono intervenuti lungo la strada regionale per la caduta di un grosso masso di circa quattro metri cubi, che ha schiacciato un'auto parcheggiata in prossimità della strada e sfiorato delle abitazioni. Alcune abitazioni a rischio sono state evacuate. Nelle stesse zone, a Passo Pordoi, cinque sciatori sono usciti illesi dopo essere stati travolti da una valanga.

Intanto continua a nevicare senza sosta sulle Dolomiti venete, dove a Cortina d'Ampezzo e nel Comelico si è giunti fino a 85 centimetri di neve. Alcuni passi restano ancora chiusi anche per il pericolo valanghe, che resta di livello 4 (criticità rossa) con i rischi maggiori proprio per la viabilità e gli impianti sciistici.