Mai abbastanza

Tumore al seno e prevenzione: mammografia strumento principe

In più di mille hanno risposto all'indagine dell'Istituto Auxologico di Milano per capire se e quanto sia diffusa la sensibilità femminile su questo tema

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Tumore al seno: è ancora quello più frequente a colpire le donne in tutto il mondo. Il tasso di incidenza supera il 43% e quello di mortalità il 12%. Solo in Italia ogni anno vengono diagnosticati quasi 53.000 nuovi casi.  La buona notizia è che si può fare molto per la prevenzione con controlli tempestivi e regolari. I numeri parlano chiaro: in Europa lo screening mammografico ha ridotto la mortalità fino al 31% e fino al 48% nelle donne che si sono sottoposte a controlli successivi.

Il rischio di sviluppare il tumore al seno è influenzato da fattori non modificabili, quali ad esempio l'età, il rischio genetico ecc, ma anche da altri fattori legati agli stili di vita che al contrario sono modificabili, per esempio il fumo di sigaretta, l'abuso di alcol, l'obesità.

Ricercatori e medici sono concordi nell’incentivare le campagne di informazione per la sensibilizzazione pubblica sulla prevenzione al fine di ridurre i fattori di rischio modificabili abbinandoli a visite e  controlli regolari del seno. 

L’Istituto Auxologico Italiano ha avviato da alcuni anni un percorso di diagnosi precoce, controlli regolari e,se necessario, di percorsi terapeutici, oltre ad altre iniziative, quali gli incontri divulgativi con medici specialisti a cui è possibile partecipare e rivolgere domande specifiche, e alla pubblicazione di materiali informativi gratuiti, tra cui il fumetto “Seno Novel”, al fine di raggiungere e sensibilizzare anche il pubblico femminile più giovane. 

La nuova iniziativa di Auxologico è stata la realizzazione di un sondaggio online a cui in poche settimane hanno risposto oltre mille donne, un campione interessante per valutare i vari aspetti della problematica del tumore al seno.  
Al sondaggio hanno partecipato soprattutto donne tra i 51 e i 60 anni di età (52,3%), a cui seguono quelle tra 41 e 50 anni (22%), tra 31 e 40 anni di età (10,8 %); mentre le più giovani, tra i 21 e i 30 anni, hanno partecipato per il 5,7%, ma non sono mancate le donne oltre i 70 anni (9,2%). 

Alla prima domanda del sondaggio “Pensi che fare controlli regolari sulla salute del seno sia importante?” la maggior parte delle donne non ha avuto dubbi: controllare con regolarità la salute del seno è di estrema importanza. Un gruppo più piccolo, circa il 7%, ha risposto che questo genere di controlli è abbastanza importante e solo 8 persone hanno risposto che non è molto rilevante.

Alla domanda "Se fai controlli per la salute del seno, come lo hai deciso?” quasi il 60% delle donne intervistate ha risposto di fare controlli di propria iniziativa, mentre circa il 30% dietro suggerimento del medico, specialista o medico di famiglia. Una quota di donne (circa il 4%) ha rivelato di essere stata convinta da amici o parenti. La quasi totalità delle partecipanti al sondaggio (99%) ha affermato che l’attività di sensibilizzazione sui controlli regolari è fondamentale.

Entrando più nello specifico, alla domanda “Quali controlli esegui?” le partecipanti alla ricerca hanno risposto: mammografia 80,9%, ecografia 56%, autopalpazione 41%, visita senologica 36,5%.  La mammografia è in assoluto l’esame più eseguito dalle donne per il controllo della salute del seno.

Alla domanda successiva: “Se ti sei già sottoposta alla mammografia, hai provato...” le risposte sono state: fastidio 44%, nulla di particolare 34%, di aver sentito dolore il 18%.

In relazione alla prevenzione e ai fattori di rischio modificabili, il campione di donne che ha risposto al sondaggio ha evidenziato l’importanza di mantenersi in forma e con peso nella norma, di seguire un’alimentazione corretta ed equilibrata (75,6%), di praticare attività fisica (56%), di evitare il fumo (69%) e il consumo di alcolici (43%).

Ecco come ha commentato i risultati il Dott. Alfredo Damiani, Responsabile del Servizio di Ginecologia e ostetricia dell’Auxologico: "I risultati del sondaggio sono in linea con quanto rilevo abitualmente nel corso della mia attività professionale, anche quelli relativi alla mammografia. Fortunatamente la platea che porge attenzione a questa tematica è sempre più ampia: la sensibilità al problema è in continuo aumento non soltanto relativamente al corretto utilizzo dei test di screening. ma soprattutto nella adozione di un corretto stile di vita e sane abitudini alimentari". 
Il Dott. Franco Cernigliaro, Responsabile del Servizio di Diagnostica per immagini dell’Auxologico, aggiunge: "Trovo che il sondaggio sia molto incoraggiante e che tutte le indicazione per gli esami adatti alla diagnosi precoce del tumore alla mammella siano corrette" e per la dott.ssa Anna Maria Di Blasio, Responsabile del Laboratorio di Genetica molecolare dell’Auxologico: "I risultati del sondaggio sono incoraggianti. Sicuramente parliamo di persone informate, ma il numero delle risposte avute mi sembra rilevante. Dal numero delle richieste che riceviamo per consulenze genetiche nel sospetto di un tumore ereditario del seno, mi sembra che anche questo aspetto della prevenzione sia stato recepito".