Benzinai, con la fatturazione elettronica quasi tutti chiedono un sovrapprezzo
Molti commercianti hanno iniziato a richiedere un aumento sui rifornimenti, “Quarta Repubblica” ha raccolto le loro ragioni
“Se lei viene qui a fare 20 euro di benzina e paga con la carta di credito, noi siamo a rimessa”. A parlare, ripreso dalle telecamere nascoste di
“Quarta Repubblica” è un benzinaio fiorentino, che prova a spiegare come mai nel suo esercizio si debba
pagare un sovrapprezzo se gli viene richiesta la fattura elettronica.
Un provvedimento che molte stazioni di servizio hanno preso con l’arrivo della fatturazione elettronica, approvata con l’inizio del nuovo anno. “Sul carburante non ho margine di guadagno e quindi sono costretto a mettere quell’euro e cinquanta di oneri amministrativi” dice un benzinaio veneto.
Moreno Parin, presidente benzinai
Confcommercio di Treviso, prova a spiegare il perché: “L’errore da parte dello Stato e dei rappresentanti dei gestori è quello di non avere considerato i
costi aggiuntivi che i benzinai hanno con la fatturazione elettronica”.
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