La Cina chiede con forza agli Usa di rimuovere la richiesta d'arresto contro Meng Wanzhou, a capo della finanza di Huawei, e di non procedere con la richiesta di estradizione dal Canada evitando di peggiorare il percorso negativo finora intrapreso. Il ministero degli Esteri assicura che Pechino "proteggerà con fermezza i legittimi interessi delle compagnie cinesi".
In una nota, il ministero degli Esteri esprime "grave preoccupazione" per l'ultima mossa decisa dagli Stati Uniti sollecitando la cancellazione della richiesta di arresto di Meng e la fine dell'"irragionevole repressione" messa in atto contro le imprese cinesi, inclusa Huawei. Pechino, sul punto, intende muoversi "con fermezza" lavorando alla tutela di tutti i loro "interessi legittimi".
La messa in stato d'accusa di Huawei è stata invece definita "ingiusta e immorale" da un funzionario del ministero dell'Industria cinese.