Gioie della tavola

Pizza: come mangiarla senza ingrassare

E’ un alimento molto amato, del quale si tende ad abusare, ma è possibile consumarla senza eccedere con le calorie

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La pizza è uno degli alimenti più amati e più tipici della nostra gastronomia, conosciuta in tutto il mondo e considerata da molti come una delle gioie della vita. Purtroppo, si tratta anche di un piatto ricco e decisamente calorico, tanto che spesso, quando si decide di mettersi a dieta, è necessario rinunciarvi. Eppure, con qualche accorgimento, è possibile alleggerire il suo contenuto calorico senza rinunciare al piacere di gustarla.

PIZZA E DIETA MEDITERRANEA – Il primo punto a favore della pizza e che, nella sua ricetta tradizionale, a base di pasta lievitata, pomodoro, mozzarella, erbe aromatiche e olio extra vergine di oliva, è un piatto sano e in linea con i principi della dieta mediterranea. Il binomio pizza=aumento di peso è legata soprattutto alla frequenza del consumo e alla quantità di prodotto che si mette nel piato: una pizza servita in pizzeria è preparata da formelle di pasta del peso di circa 250 grammi, ma per quelle di grandi dimensioni si può arrivare a sfiorare anche i 500 grammi. In più, spesso scegliamo di farcirla con ogni genere di golosità che fanno lievitare notevolmente la conta delle calorie.

DOVE SI NASCONDONO LE CALORIE – La base per la pizza è un disco di pasta lievitata di farina di frumento, acqua e un po’ di olio. Fin qui tutto bene, anche se le cose possono variare a seconda di come vengono dosati gli ingredienti: basta una cucchiaiata di olio in più per far cambiare la conta finale. Il bilancio energetico dipende però soprattutto dai complementi: secondo l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, una pizza marinara (cioè solo con pomodoro e origano) contiene 240 calorie per una porzione da 100 grammi. E’ questa la più leggera che si possa preparare, e tutto sommato ha un bilancio calorico accettabile. Una margherita, invece, a causa dell’aggiunta di mozzarella, arriva a 270 calorie. Considerando che una pizza di pizzeria pesa circa 300 grammi, ecco che una bella margherita fragrante di forno ci “regalerà” oltre 700 calorie. La pizza più calorica in assoluto è quella ai quattro formaggi, che può arrivare a contenere fino a 350 calorie ogni 100 grammi (un dato che va sempre moltiplicato per tre per avere il totale di una pizza completa). Le altre tipologie si collocano tra questi due estremi: una ortolana avrà più o meno le calorie di una margherita, ovvero 270 ogni 100 grammi; una piazza al prosciutto può arrivare a 270-80 per 100 grammi, una quattro stagioni “pesa” un po’ di più: circa 280-90 calorie, mentre si superano le 315 con una capricciosa, o sostituendo la mozzarella fior di latte con la bufala.

COME GODERSELA SENZA INGRASSARE (TROPPO) – La pizza, come abbiamo visto, è un alimento decisamente calorico, ma nonostante questo non occorre rinunciare a gustarla. Il primo passo per non litigare con la bilancia sta nel consumarla a casa: i prodotti caserecci sono molto più controllabili e meno ricchi (quindi meno calorici) di quelli che utilizzati nei locali, a partire dalla mozzarella. A casa si possono anche controllare le quantità delle porzioni, risparmiando sul bilancio energetico anche in modo considerevole: ad esempio possiamo usare quantità inferiori di pasta stendendola in modo da farla risultare larga e sottile (eviteremo così l’effetto triste della mini-porzione), limitando nello stesso tempo la quantità di olio da aggiungere all’impasto. Una buona strategia sta nell’inserire la pizza in un piano alimentare settimanale che possa riequilibrare il suo maggiore apporto calorico, limitando ad esempio il “peso” del pasto precedente. Un altro accorgimento è, al ristorante, chiedere che la nostra pizza sia preparata con poca mozzarella (metà della quantità normale).

I FALSI MITI – Purtroppo non sono utili in modo significativo alcuni accorgimenti che a volte vengono suggeriti per ”alleggerire” il bilancio calorico: ad esempio, la farina integrale non fa risparmiare calorie rispetto a quella normale, anche se il sapore può essere molto gradevole e le sue fibre possono limitare l’assorbimento dei grassi. Serve a poco anche utilizzare la ricotta invece della mozzarella: 100 grammi di ricotta hanno un apporto di circa 150 calorie, analogo a quello della mozzarella fior di latte. Anche la pizza bianca non aiuta a contenere le calorie: anzi, per compensare la mancanza del colore rosso e del gusto del pomodoro, si tenderà ad arricchirla con maggiori quantità di formaggio e di olio.

ALTRI ACCORGIMENTI – Ricordiamo che la pizza è un piatto unico equilibrato e completo. Non ha bisogno quindi di essere accompagnata da altro, a cominciare dalle classiche patatine. Cerchiamo di dire no anche alle bibite gassate che di solito non mancano mai sul tavolo in pizzeria: una lattina di cola aggiungerà altre 400 calorie alla nostra cena. Per non parlare di dessert deliziosi e iper-calorici, per chiudere degnamente il pasto. Insomma, pizza sì, ma con un po’ di auto-controllo.