Catania, sgominata organizzazione mafiosa nigeriana con base nel Cara di Mineo | Salvini: "Lo chiudo entro l'anno"
Almeno 19 persone sono finite in manette: gestivano traffico di droga. Il ministro annuncia la chiusura entro dicembre. Il procuratore Zuccaro: "Il centro? Un grosso errore, teatro di abusi e violenze"
Una banda di spacciatori di cocaina e marijuana che operava in varie zone d'Italia, ma che aveva una propria cellula operativa a Catania denominata"Viking" o "Supreme Vikings confraternity" e nel Cara di Mineo utilizzando il metodo mafioso è stata sgominata dalla polizia che ha eseguito 19 fermi. Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro Salvini: "Chiuderemo il Cara di Mineo entro l'anno".
I provvedimenti di fermo sono stati emessi dalla Procura distrettuale antimafia e ipotizzano, a vario titolo, i reati di associazione mafiosa, traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope e violenza sessuale aggravata. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Catania hanno permesso di ricostruire struttura e ruoli del sodalizio che imponeva la propria egemonia sul territorio, opponendosi e scontrandosi con gruppi rivali al fine di assumere e conservare il predominio nell'ambito delle comunità straniere presenti all'interno del Cara di Mineo creando un forte assoggettamento omertoso. Durante le indagini sono stati intercettati dei rituali dai quali emergeva la fedelta' dei sodali alla confraternita.
Salvini: "Entro fine anno chiuderemo Cara di Mineo" - "Grazie alle Forze dell'Ordine e alla magistratura! Da parte mia, ribadisco l'impegno per continuare a ridurre gli ospiti nel Cara di Mineo e in tutti gli altri grandi centri, con l'obiettivo di svuotarli completamente". Questo il commento a caldo del ministro dell'Interno Matteo Salvini che annuncia la chiusura della struttura catanese entro l'anno. Per quanto riguarda le presenze a Mineo al 25 gennaio 2018 erano 2.585 ospiti, al 25 gennaio 2019: 1.357 ospiti.
Il procuratore Zuccaro: "Il centro è stato un grosso errore, donne denunciano violenze" - "Posso dire, come operatore del diritto, che il Cara di Mineo, così come è stato concepito, è stato un grosso errore e questo credo che lo riconoscano tutti". Lo ha affermato il Procuratore a Catania Carmelo Zuccaro rispondendo a una domanda sull'annuncio della chiusura. "Così com'è - ha aggiunto - il Cara non funziona assolutamente, non svolge il suo compito ed anzi diventa snodo per i traffici di sostanze stupefacenti, luogo nel quale entrano ed escono criminali e nel quale si svolgono episodi di una brutalità impressionante". "Il racconto delle violenza sessuali subite da donne dimostra come all'interno della struttura purtroppo tutto vi è tranne che legalità. Questo è quello che pensa l'operatore del diritto. Il cittadino ha le sue opinioni", ha concluso.
M5s: "Sosteniamo da anni la chiusura" - Dopo aver ringraziato le forze dell'ordine e la procura di Catania "per aver smantellato una cellula della mafia nigeriana di base al Cara di Mineo", anche i deputati del M5s hanno ribadito la necessità di chiudere il centro. "La struttura è da tempo teatro di gravi fenomeni di marginalità, degrado sociale e illegalità. Già a settembre, avevamo chiesto e ottenuto di visitare il Cara, toccando con mano la situazione e registrando il motivo dalla crescente preoccupazione che genera quella struttura - hanno affermato -. Ecco perché, tra gli obbiettivi del governo, c'è quello di chiudere iil centro, come del resto sempre sostenuto dal Movimento in questi anni".
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