La Spagna ha sperato per tredici giorni di ritrovarlo vivo, ma il piccolo Julen era probabilmente già morto il giorno stesso della fatale caduta. L’autopsia sul cadavere del bambino di due anni, precipitato il 13 gennaio in un pozzo a Totalan, vicino Malaga ha confermato che Julen è morto per un’importante trauma cranico.
Il bambino, secondo la ricostruzione degli investigatori, è precipitato in caduta libera per 71 metri. Il suo corpo è stato quindi ritrovato ricoperto di pietre e detriti che possono aver causato le numerosi lesioni riscontrate dai medici legali sul cadavere di Julen, recuperato la notte tra venerdì e sabato.
Celebrati i funerali - Intanto sono stati celebrati a Totalan i funerali del piccolo. “Tutta la Spagna si unisce alla tristezza infinita della famiglia di Julen”, ha twittato il premier Pedro Sanchez. La piccola bara bianca è stata inumata nel cimitero di San Juan a Malaga. Alla cerimonia hanno partecipato centinaia di persone, oltre ai vicini, agli amici di famiglia e i genitori accompagnati dai pompieri che hanno partecipato al tentativo di soccorso. Secondo alcune persone vicine alla famiglia, Julen è stato sepolto accanto al fratello Oliver, morto nel 2017 a soli tre anni per un attacco cardiaco.