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Tav, la Lega e Salvini contro l'M5s: va fatta e servirà all'Italia

Il ministro Toninelli aveva annunciato una decisione entro la fine di gennaio ma i tempi rischiano di allungarsi ancora

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Il progetto Tav continua a dividere Lega e M5s. L'analisi costi-benefici dell'infrastruttura non c'è ancora, ma spuntano i conti "paralleli" del Carroccio a dire "che l'opera va completata, che serve all'Italia, che sono maggiori i costi per sospenderla rispetto ad ultimarla". "Va fatta", dice Salvini, annunciando la visita a Chiomonte, "dove le forze dell'ordine vivono da mesi per difendere un cantiere della Tav spesso oggetto di violenze".

I 5 Stelle si aggrappano invece al contratto di governo. "Abbiamo cambiato metodo, perché un'opera così rilevante - sostiene il premier Giuseppe Conte - ci obbliga responsabilmente a recuperare le valutazioni che sono ancora attuali visto che questo benedetto buco non è ancora stato realizzato. E' così da irresponsabili?".

Il ministro Toninelli aveva annunciato una decisione entro la fine di gennaio ma i tempi rischiano di allungarsi ancora, mentre l'analisi costi-benefici e' ferma al ministero delle Infrastrutture nonostante le pressioni della Francia e dell'Unione Europea e il rischio di perdere i fondi già stanziati per l'opera.

"Noi non l'abbiamo ancora vista - dice il viceministro all'Economia Massimo Garavaglia - ma ci sono anticipazioni abbastanza surreali. Ad esempio si considera una perdita le mancate accise sul gasolio dei tir: va bene tutto, ma considerare una perdita l'avere meno tir sulle nostre autostrade mi sembra un paradosso".

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