Shutdown, Pelosi contro Trump: "Non autorizzerò il suo discorso sullo stato dell'Unione" | Il tycoon: "Vergogna"
Botta e risposta di fuoco tra il presidente e la speaker della Camera. I Dem offrono 5,7 miliardi ma da non usare per il muro col Messico
La speaker della Camera del Congresso americano, la democratica Nancy Pelosi, replica al presidente Donald Trump e annuncia che non autorizzerà il discorso sullo stato dell'Unione fino a che lo shutdown non sarà finito. Il tycoon aveva scritto alla speaker confermando di voler parlare alla Camera il 29 gennaio. "Non sono sorpreso, è vergognoso quello che sta accadendo con i democratici", ha commentato il numero uno della Casa Bianca.
La Pelosi intende quindi bloccare la risoluzione con cui il tycoon ha chiesto di intervenire in aula nonostante le
preoccupazioni per la sicurezza.
Secondo Trump, però, non esistono motivi di sicurezza tali da giustificare il rinvio del tradizionale discorso: "
Sarebbe molto triste per il nostro Paese se lo Stato dell'Unione non fosse pronunciato all'ora e nella data prevista e, cosa più importante, nel luogo previsto". I servizi segreti "mi hanno spiegato" che non ci sarebbe "assolutamente alcun problema di sicurezza, quindi faremo qualcosa in alternativa", ha aggiunto.
Trump: "La Pelosi non ama la verità" - "Il discorso sullo stato dell'Unione è stato cancellato perché la Pelosi non vuole sentire e non ama la verità, non vuole che l'opinione pubblica americana capisca cosa sta accadendo", ha tuonato il numero uno della Casa Bianca.
L'offerta dei Dem: "5,7 miliardi ma non per il muro" - E' poi arrivata la contro proposta dem a Donald Trump per mettere fine allo shutdown: l'opposizione si è detta disponibile ad offrire sino a 5,7 miliardi di dollari, per la sicurezza al confine ma non per il muro col Messico, e solo dopo la riapertura del governo. La somma è pari a quella chiesta dal presidente per la barriera alla frontiera sud. Lo scrive il New York Times.
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