Fausto Brizzi, archiviate le accuse di violenza sessuale per il regista
Il gip ha accolto la richiesta avanzata a luglio dalla Procura di Roma: "Rigettata l’opposizione delle persone offese"
"Il gip di Roma Arturi, rigettando l'opposizione delle persone offese, ha emesso decreto di archiviazione delle accuse di violenza sessuale a carico di Fausto Brizzi". E' quanto ha fatto sapere Antonio Marino, il legale del regista finito al centro delle polemiche alla fine del 2017 dopo che il programma "Le Iene" aveva portato in tv dieci donne che raccontavano di essere state molestate in seguito a un provino cinematografico.
La Procura di Roma aveva chiesto l'archiviazione nei confronti del cineasta romano, in quanto "il fatto non sussiste". A Piazzale Clodio erano arrivate tre querele, che si riferivano a presunti episodi avvenuti tra il 2014 e il 2017: soltanto una era utilizzabile dato che le altre due erano state presentate ai pm fuori tempo massimo, dopo sei mesi dai fatti denunciati.
Il caso era esploso a pochi mesi dalla vicenda di Harvey Weinstein dopo le denunce su presunte molestie avvenute tra il 2014 e il 2017 presentate da tre attrici attraverso la trasmissione televisiva.
Dopo la tempesta mediatica che l'ha travolto, Fausto Brizzi ha già iniziato a voltare pagina per ritrovare intanto la serenità del cuore: dopo la separazione da Claudia Zanella, al suo fianco c'è una nuova compagna, Silvia Salis, campionessa di lancio del martello. In ambito lavorativo, il regista e sceneggiatore romano aveva firmato il soggetto del film italiano che ha vinto la sfida di Natale al box office, "Amici come prima", e il 21 febbraio uscirà il suo nuovo film, "Modalità aereo", con Paolo Ruffini, Lillo, Violante Placido. La pellicola è prodotta dalla Casanova Multimedia di Luca Barbareschi. Quando scoppiò lo scandalo per le presunte molestie contro giovani attrici, proprio Barbareschi lo difese pubblicamente, e ora ha un contratto per produrre tre suoi film.
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