Tre milioni di euro sono stati spesi dalla regione Calabria in collaborazione con la comunità europea per costruire delle palazzine destinate ai braccianti migranti del campo profughi di San Ferdinando, a Rosarno (RC). Cinque palazzine nuove di zecca, in tutto 36 alloggi, che però restano disabitate perché il comune non ha provveduto all’assegnazione, costringendo i migranti a vivere nell’enorme tendopoli divenuta tristemente nota per i numerosi incendi. “Io voglio che gli appartamenti vengano assegnati anche ai rosarnesi – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Idà a “Striscia la Notizia”. Solo in questo modo si crea l’integrazione”. Ma la sua sembra più una scusa per procrastinare sulla distribuzione degli alloggi.
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