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Pd, Renzi: "Di Battista figlio di fascista, non dia lezioni alla sinistra"

L'ex premier ai microfoni di "Stasera Italia" afferma: "Se dici che Obama è golpista, vivi su Marte". E apre a Calenda: "Basta litigare"

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Alessandro Di Battista dice di essere "figlio di fascista e, se lo dici, non vieni a dare lezioni alla sinistra in Italia". Lo ha detto l'ex premier Matteo Renzi, intervenendo a "Stasera Italia" su Rete 4. "E poi se dici che Obama è golpista vivi su Marte", ha aggiunto. Renzi ha poi parlato della situazione interna al Pd, aprendo di fatto a Carlo Calenda e al suo manifesto per le europee: "Smettiamo di litigare, dice. Mi sembra un principio saggio".

"Io sono totalmente d'accordo con Calenda, ma se mi metto io a parlare del Pd ripartono gli scissionisti", ha proseguito l'ex segretario dem.

"Salvini garantista coi suoi e giustizialista con gli altri" - Renzi è poi passato a parlare del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, definendolo "garantista con i suoi e giustizialista con gli altri". Il riferimento è alla presenza del vicepremier alla cena che si è tenuta organizzata a Roma qualche giorno fa organizzata da "Fino a prova contraria", associazione che si occupa di giustizia. Renzi ha ricordato che i capigruppo di Camera e Senato della Lega sono condannati per peculato: "Se andando alle cene diventa garantista con tutti, sono più contento".

" A volte sembra che Salvini voglia fare l'influencer. Io vorrei che qualcuno gli ricordasse che e' ministro dell'Interno, non deve commentare i problemi della sicurezza, li deve risolvere. Quando c'è una storia brutta sui migranti, la commenta sempre e non ricondivide mai le cose belle", ha sottolineato Renzi.

"Il reddito di cittadinanza favorisce il lavoro nero" - Il senatore del Pd è poi intervenuto sul tema del reddito di cittadinanza. "Un voto a Di Maio? Ripetente, nel giorno in cui celebra il reddito di cittadinanza, che favorisce il lavoro nero e anche quelli che non vogliono lavorare purtroppo". Con la nomina di Lino Banfi all'Unesco, ha aggiunto, "ha dato un messaggio diseducativo e di incompetenza".

"Con quota 100 prepensionamenti come nella Prima Repubblica" - "Mandare in pensione la gente diventa un costo per i giovani", ha dichiarato ancora Renzi a "Stasera Italia". "E' la cosa che hanno fatto sempre quelli della Prima Repubblica", ha aggiunto.

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