Dall'autopsia eseguita sul corpo di Stefania Crotti, uccisa a Gorlago (Bergamo) e poi bruciata, è emersa la presenza di 4 fori sul cranio causati da un oggetto appuntito compatibile con il martello trovato sotto il cadavere. Non è ancora possibile stabilire il momento del decesso e serviranno nuovi esami per capire se la donna era già morta quando è stato dato fuoco al corpo. A confessare l'ex amante del marito, che però nega di averla colpita.
"L'ho spinta durante il litigio. Ho abbandonato il corpo di Stefania, ma non l'ho bruciato", ha dichiarato la Alessandri. il corpo. Il gip del Tribunale di Brescia Tiziana Gueli scioglierà mercoledì la riserva sulla convalida del fermo.
Il legale dell'ex amante: "Nessuna premeditazione" - "La mia assistita ha risposto alle domande e ha ricostruito quanto accaduto. Ribadendo di non aver bruciato il corpo. Ha negato qualsiasi tipo di premeditazione", ha affermato l'avvocato difensore di Chiara Alessandri, Gianfranco Ceci. "Stiamo valutando se effettuare una perizia psichiatrica", ha aggiunto il legale.