Un disco live, “25Live@25”, in uscita guarda caso proprio il 25 gennaio e un tour, che toccherà anche l'Italia a luglio. Gli Skunk Anansie festeggiano 25 anni di carriera come rock band e ne vanno orgogliosi: ""Abbiamo pensato che nel clima attuale, in cui il rock non passa in radio o in tv, questi 25 anni fossero da celebrare come un successo. Anche perché siamo una band nata dal vivo: non distribuivamo demo, dicevamo di venirci a sentire in concerto", raccontano Skin e il chitarrista Ace.
E "live" è la parola d'ordine per il gruppo inglese che debuttò a Londra nel marzo del 1994. Live come le 25 canzoni (neanche a dirlo) del disco per ripercorrere la storia degli Skunk Anansie: da 'Secretly' e 'Intellectualise my blackness', i preferiti di Skin, a 'Charlie big potato' e 'Hedonism', scelti da Ace. Tutti registrati, rigorosamente dal vivo, dal 2007 a oggi, alcuni anche in Italia a Milano, Taormina e Rimini.
L'idea è catturare lo spirito di una band che vive ancora sulla strada: "La gente viene a sentire noi che cantiamo e suoniamo, non cose finte - spiega Skin, che anticipa anche parte del nuovo show -. Non ci saranno solo hit, ma anche canzoni inedite e canzoni vecchie mai suonate dal vivo". La band passerà dall'Italia a luglio: il 4 alla Palazzina di Stupinigi a Nichelino (Torino), il 5 all'Arena Parco Nord di Bologna, il 7 al Rugby Sound di Legnano (Milano) e l'8 all'Auditorium Parco della Musica per Rock in Roma.
L'anniversario permette alla band di riflettere sul proprio percorso: "Abbiamo sempre sperimentato, a costo di sbagliare, ma ora siamo più maturi", dice Skin e sul panorama sociale e musicale: "Oggi il rock e la musica con messaggi radicali non sono scomparsi", dice Ace. "Il mondo musicale attuale, almeno in Inghilterra, è sempre più appannaggio della classe media, meno politica. Per noi invece, la musica è sempre, anche, una questione politica. Canzoni come 'Yes it's fucking political' sono più importanti oggi di quando le abbiamo scritte.
Attraversiamo momenti spaventosi, anche qui in Italia. C'è un vento di estrema destra che mi disgusta", spiega Skin. "Ne abbiamo scritto tempo fa, ma niente è cambiato. Per questo dobbiamo combattere ancora ed essere attenti, abbandonare la pigrizia. Sono spaventata, come tutti".
E in Inghilterra, secondo la celebre ex giudice di 'X Factor', le cose non sono migliori: "La Brexit ci trasformerà, si basa sul razzismo. Io mi sento europea. Abbiamo votato la Brexit sulla base di bugie, ora invece sappiamo. Per questo dovremmo avere un secondo referendum, perché il primo è stato fatto sulla base di menzogne".