Frasi Di Maio sulla Francia: Parigi convoca l'ambasciatore italiano
Il vicepremier ha accusato Parigi di "non aver smesso di colonizzare l'Africa" e di "stampare una moneta, il franco delle colonie, con cui finanzia il proprio debito pubblico". Moscovici: "Parole irresponsabili"
L'ambasciatore d'Italia in Francia, Teresa Castaldo, è stato convocato al ministero degli Affari Esteri francese per un chiarimento sulle affermazioni di Luigi Di Maio, che ha accusato Parigi di "impoverire l'Africa" e aggravare la crisi dei migranti usando il "franco delle colonie per finanziare il suo debito pubblico". Per la Francia "osservazioni inaccettabili e inutili", mentre il vicepremier contrattacca: "Non è un caso diplomatico, ma la verità".
Interrogato sulla questione migratoria durante il suo tour elettorale in Abruzzo, Di Maio aveva puntato il dito contro
Parigi e invitato l'Unione europea a "sanzionare i Paesi come la Francia che stanno impoverendo gli stati africani", spingendo le persone a fuggire verso l'Europa. Fonti diplomatiche francesi hanno definito le esternazioni del vicepremier "ostili e senza motivo visto il
partenariato della Francia e l'Italia in seno all'Unione europea" e sottolineato che "vanno lette in un cotesto di politica interna italiana".
All'attacco anche il
Partito democratico. "Le dissennate dichiarazioni di Di Maio - si legge in una nota del capogruppo Pd a Palazzo Madama, Andrea Marcucci, e del capogruppo dem in Commissione Esteri, Alessandro Alfieri - rischiano di aprire una guerra diplomatica con un Paese storicamente alleato e nostro vicino. Domani alla conferenza dei capigruppo, il Pd chiederà l'immediata convocazione in Aula del ministro degli Esteri Moavero, del tutto scomparso in questa fase. Qualcuno deve far capire a Di Maio che non è più un ragazzo che sta sui tetti di Montecitorio, ma il vicepresidente del Consiglio".
Di Maio: "Non è un caso diplomatico, è la verità" - "Io non credo che sia un caso diplomatico, io credo che sia tutto vero", ribadisce Di Maio dopo la convocazione dell'ambasciatore. "La Francia è uno di quei Paesi che stampando la moneta per 14 Stati impedisce lo sviluppo e contribuisce alla partenza dei profughi - tiene il punto il vicepremier -. Se l'Europa in questo momento vuole avere un po' di coraggio, deve avere la forza di affrontare il tema della decolonizzazione. Noi abbiamo acceso un faro di verità".
Moscovici a Di Maio: "Frasi irresponsabili" - "Alcune dichiarazioni vengono fatte per uso nazionale, somigliano a provocazioni, perché il contenuto è vuoto o irresponsabile, per cui è preferibile evitare di cedere alla provocazione". Così il commissario agli Affari economici Ue Pierre Moscovici commenta le parole del vicepremier Di Maio. "La qualità delle relazioni tra la Francia e l'Italia è importante. Mi auguro che si possa presto superare questa fase conflittuale che trovo negativa e priva di senso. Le provocazioni di solito squalificano chi le fa", sottolinea.
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