Era il 1995 e già da tre anni "Scherzi a Parte" faceva passare dei brutti quarti d'ora alle sue vittime. In quest'occasione tocca a uno dei volti simbolo del TG5, la giornalista Cesara Buonamici: entra in una libreria assieme a un'amica, che poco dopo si allontana. La Buonamici, dopo aver fatto compere ed essere uscita, viene fatta rientrare per dimostrare di aver effettivamente pagato e cosa, perché i sensori all'ingresso del negozio suonano al suo passaggio.
Alla fine nella sua borsa viene trovato un libro, lasciatole dall'amica prima di andarsene, che si rivela invece essere merce del negozio. L'uomo della security non vuole sentire scuse e l'accompagna in direzione. La giornalista ripete in continuazione la propria versione anche di fronte al direttore, che le propone uno "scambio di favori" per non sporgere denuncia, ma la situazione rischia di degenerare: solo in quel momento le viene rivelato di essere stata vittima di uno scherzo.
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