Il suo uso si è diffuso anche grazie alla crescente popolarità dei ristoranti giapponesi, che lo servono abitualmente insieme ai piatti di sushi e sashimi, ma lo zenzero, grazie al suo sapore vivace e alle proprietà curative, è noto fin da tempi remoti. Le culture orientali sfruttano da secoli le sue virtù terapeutiche: nel mondo occidentale questa radice dalla forma a volte curiosa è una scoperta più recente, ma ormai è di facile reperimento sotto svariate forme. Lo zenzero fresco è un tubero bitorzoluto di colore marrone chiaro e dalla polpa gialla, dal caratteristico sapore pungente, reperibile al supermercato, dal verduraio e nei negozi etnici; si può gustarlo anche nella deliziosa versione candita o in polvere essiccata, da utilizzare come una spezia. In ogni caso ha molte proprietà che lo rendono un alleato prezioso soprattutto nei mesi dell’inverno.
LA PIANTA – Lo zenzero è una radice commestibile appartenente alla famiglia botanica delle Zingiberaceae. Il suo nome botanico è Zingiber officinale: si tratta di una pianticella perenne originaria dell’Asia meridionale e coltivata in molti Paesi tropicali non solo asiatici (ad esempio in Africa, Australia e Giamaica). La parte edibile è il fusto sotterraneo (detto rizoma), dalla caratteristica forma a tubero irregolare e contorto.
I PRINCIPI ATTIVI E LE PROPRIETÀ – Le virtù fitoterapiche dello zenzero derivano dai gingeroli, sostanze dalle quali dipende anche il caratteristico sapore pungente. Le sue proprietà protettive sull’apparato digerente (stomaco e intestino) e soprattutto anti-emetiche sono note fin dall’antichità: consumare qualche fettina di zenzero fresco può essere utile nel caso di nausea, vomito, mal d’auto o mal di mare e nausea gravidica (ma le mamme in dolce attesa devono consultare il medico prima di assumerlo). Queste proprietà sono state confermate di recente anche da alcuni studi scientifici. Ad esempio, una ricerca realizzata nel 2000 dalla School of Postgraduate Medicine and Health Sciences dell’Università di Exeter ha dimostrato che lo zenzero ha la stessa efficacia del metoclopramide, il farmaco utilizzato per trattare la nausea post operatoria. Nel 2015 uno studio della Turgut Ozal University e della Hacettepe University ha confermato le proprietà antiemetiche della preziosa radice anche in caso di nausea e vomito da chemioterapia.
CONTRO I MALANNI DELL’INVERNO – Ma non finisce qui. Lo zenzero ha numerose proprietà curative contro i principali malanni da raffreddamento, come raffreddore, mal di gola, febbre. Ancora una volta è merito dei gingeroli, efficaci nel supportare il lavoro del sistema immunitario. Le medicine tradizionali orientali lo utilizzano da secoli proprio per queste virtù curative, confermate anche in questo caso da diversi studi scientifici, tra cui uno condotto nel 2013 e pubblicato sul Journal of Ethnopharmacology nel quale è stata dimostrata la capacità della radice fresca di proteggere dai virus responsabili di alcune malattie respiratorie. La radice si è dimostrata efficace anche per lenire i dolori muscolari e articolari.
COME USARLO NELLE TISANE – Il modo più semplice di sfruttare le proprietà benefiche dello zenzero è assumerlo sotto forma di tisana. Basta prendere un pezzetto da 10 grammi di radice fresca, sbucciarla delicatamente, tagliarla a fettine sottili o grattugiarla e metterla in infusione in mezzo litro di acqua bollente pe circa 10- 15 minuti. Si può bere calda o fredda, dopo aver filtrato il liquido, aggiungendo eventualmente qualche goccia di succo di limone e dolcificando con un po’ di miele. In alternativa alla radice fresca si può utilizzare la polvere di zenzero (in questo caso ne basta 1 grammo) in un litro e mezzo di acqua). In ogni caso, le prime volte è bene controllare l’intensità del gusto durante la fase di infusione perché può diventare troppo pungente. Se invece si desidera intensificare il sapore si può preparare un decotto, facendo bollire direttamente la radice tagliata a fettine sottili nell’acqua per cinque minuti. Esistono anche bustine già pronte di zenzero da utilizzare come quelle del tè.
IN CUCINA – Lo zenzero può essere utilizzato come spezia in polvere per insaporire e rendere più vivaci moltissimi piatti. In alternativa, secondo l’abitudine giapponese, se ne può servire qualche fettina tagliata sottilissima insieme a piatti dal sapore molto intenso, ad esempio certe varietà di pesce, per eliminarne eventualmente il gusto troppo forte alla fine ella portata. Lo zenzero è molto utilizzato anche per insaporire dolci e biscotti. Un pezzettino di zenzero fresco, aggiunto a frullati ed estratti di frutta, conferisce loro un piacevole tocco ”piccantino”.
CONTROINDICAZIONI – Lo zenzero va assunto con cautela e dopo consiglio del medico durante la gravidanza, se si assumono farmaci anticoagulanti e antiaggreganti (ad esempio la cardioaspirina) perché la radice ha a sua volte un effetto fluidificante sul sangue, e in caso di gastrite o di ulcere allo stomaco.
PER BELLEZZA – Allo zenzero sono attribuite anche proprietà dimagranti e antIcellulite. Avrebbe la capacità di riattivare e migliorare la circolazione, migliorando alcuni stati di gonfiore localizzato, e di favorire la termogenesi, un processo del metabolismo in grado di produrre calore e aiutando a bruciare i grassi. Lo zenzero può essere utilizzato anche per realizzare maschere o impacchi per i capelli: si mescola un cucchiaio di zenzero fresco grattugiato con uno di olio di mandorle e si applica sulla capigliatura per rivitalizzare la circolazione sanguigna del cuoio cappelluto e per regolare la produzione di sebo in caso di forfora e di capelli grassi.