"Ormai è tutto finito. Ho 64 anni, sono malato e sono cambiato". Sarebbero queste le prime parole dette da Cesare Battisti al direttore del carcere di Oristano, dove il terrorista è detenuto. Lo ha rivelato l'ex deputato sardo Mauro Pili su Facebook. "Non mi dichiaro innocente, ma nemmeno mi accollo tutto ciò di cui mi accusano", avrebbe aggiunto Battisti. L'ex leader dei Pac ha incontrato anche il cappellano del carcere, Don Gabriele Cossu.
L'ex parlamentare si è poi scagliato contro la decisione di portare Battisti nel carcere della "cayenna sarda": "Ribadisco, il carcere di Oristano ha carenze di personale, il carico criminale è insopportabile per via di centinaia di capomafia e capi clan. Battisti deve essere portato altrove in carceri di massima sicurezza, considerato che quello di Oristano nasce come carcere ordinario".
Parlano i poliziotti che hanno catturato Battisti - "Quando ha capito che c'era la polizia italiana, Battisti si è accasciato sulla sedia e aveva capito che per lui era finito un lungo periodo di latitanza", hanno raccontato due poliziotti che hanno scortato il terrorista all'aeroporto di Ciampino. "Durante il viaggio era tranquillo e rassegnato, ha dormito e ricevuto abiti idonei alla differenza di temperatura che avrebbe trovato in Italia".