Un intervento di appendicite avrebbe rovinato la vita a un ragazzino di 14 anni, 11 al momento dell’operazione. Il bambino, ricoverato all’ospedale di Salerno, era stato intubato come da prassi ma durante la manovra per stubarlo, l’anestesista gli avrebbe danneggiato la trachea. Anche il perito del tribunale ha accertato il danno e da allora il ragazzino è sottoposto a intense terapie cortisoniche che, però, possono provocare crisi respiratorie.
Come la mamma ha spiegato a “Pomeriggio Cinque”: "Quando va a scuola c’è sempre il pericolo che si senta male e io passo le mattinate in macchina, fuori dalla sua scuola per esser pronta in caso di necessità”. La paura della donna per la situazione del proprio figlio è esplicita, come il suo desiderio di giustizia: “Voglio che venga punito l’anestesista che ha ridotto mio figlio così”, ha concluso.
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