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Burkina Faso, conoscente francese: "Temo il peggio per Edith e Luca"

Robert Giulloteau li aveva ospitati per una notte il 15 dicembre, poi, l'indomani, i due giovani dovevano visitare un'antica moschea di Bobo-Dioulasso, prima di partire per la capitale Ouagadougou

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"Temo che a quei due ragazzi sia successo qualcosa di molto grave". Lo afferma Robert Guilloteau, 64enne francese, trasferitosi in Burkina Faso, che ha conosciuto Luca Tacchetto, 30 anni, ed Edith Blais, 34, durante il loro viaggio e, insieme alla moglie, di origine africana, li aveva invitati a casa il 15 dicembre a Bobo-Dioulasso. Quel giorno i 4 avevano cenato insieme e poi erano usciti a ballare, prima di rientrare a dormire. L'indomani mattina Luca ed Edith sono ripartiti per raggiungere la capitale Ougadougou, ma prima avevano deciso di visitare un'antica moschea in città.

"Mi hanno detto che dopo la visita alla moschea si sarebbero subito diretti a Ouagadougou, la capitale. Dovevano rivolgersi all'ufficio immigrazione perché il loro visto durava solo tre giorni e avevano bisogno di farne uno valido anche per Togo e Benin, così avrebbero speso un po' meno", racconta Robert al Corriere della sera.

Ma dalle 10.30 del 16 dicembre, "non ho più avuto loro notizie". "Sono preoccupato. Temo che a quei due ragazzi sia accaduto qualcosa di molto grave", dice aggiungendo: "Qui la situazione è seria un po' ovunque, per quanto riguarda l'allerta terrorismo, specie nel Nord del Burkina Faso. I media locali ipotizzano un sequestro ma l'unica cosa certa è che tre settimane sono un periodo molto lungo per non dare alcun segnale".

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