ACCOLTE DOMANDE DI FRANCIA E GERMANIA

Fincantieri, la Commissione Ue avvia un'inchiesta sull'acquisizione di Stx

A chiedere l'esame da parte dell'Ue erano state Francia e Germania. L'Eliseo: "Non è una ritorsione politica" per le parole di Di Maio

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La Commissione europea ha accolto la domanda presentata da Francia e Germania che la invitavano a esaminare, alla luce del regolamento sulle concentrazioni, la proposta di acquisizione di Chantiers de l'Atlantique (nuovo nome di Stx) da parte di Fincantieri. Secondo la Commissione l'operazione rischia di nuocere "in misura significativa alla concorrenza nel settore della costruzione navale" a livello europeo e mondiale. Rabbia del governo italiano. L'Eliseo: nessuna ritorsione.

La rabbia del governo italiano - Poiché l'intervento della Commissione Ue arriva all'indomani dell'endorsement politico del vicepremier Luigi Di Maio ai gilet gialli francesi, subito si è sospettato che ci fosse un collegamento. Anche perché negli ultimi mesi, a partire dal caso Aquarius e proseguendo con gli sconfinamenti dei gendarmi transalpini a Claviere, i rapporti tra il governo italiano e quello d'Oltralpe non sono stati certo idilliaci. Ma l'Eliseo smentisce seccamente qualsiasi illazione: "A seguire il dossier - spiegano fonti del governo di Macron - è la Commissione europea, la Francia non ha chiesto assolutamente nulla. Non bisogna in alcun modo vederlo come una forma di ritorsione politica". 
La Lega intanto punta il dito affermando che ciò che è accaduto è "gravissimo" e che Francia e Germania sono state "scorrette. Questo mette in discussione tutti gli accordi". Prende la parola anche il vice premier Matteo Salvini che lancia un avvertimento: "non e' cosi' che funziona la libera concorrenza. Quando sono in francesi a comprare, a fare e a disfare, va tutto bene. Sono stufo e rappresento un governo che non ha piu' intenzione di piegarsi ad interessi economici di altri Paesi. Se l'Europa esiste ci sia parita' di regole e di condizioni di mercato per tutti, altrimenti ne trarremo le conseguenze". Di parere analogo anche il premier Giuseppe Conte che si dice sorpreso dalla mossa europea: "Riterrei strano che fossero imposti ostacoli. Mi auguro che non ci siano", ha detto a Porta a Porta.

Francia e Germania si sono messe di traverso - Sebbene il progetto di acquisizione di Chantiers de l'Atlantique da parte di Fincantieri non raggiunga le soglie di fatturato previste dal regolamento Ue sulle concentrazioni per le operazioni che devono essere notificate alla Commissione, è stato oggetto di notifica per autorizzazione in Francia e in Germania. "La Francia - scrive l'Ue in una nota - ha presentato alla Commissione una domanda di rinvio a norma dell'articolo 22, paragrafo 1, del regolamento Ue sulle concentrazioni. Tale disposizione permette a uno o più Stati membri di chiedere alla Commissione di esaminare una concentrazione che pur non rivestendo una dimensione europea incide sugli scambi all'interno del mercato unico e rischia di incidere in misura significativa sulla concorrenza nei territori degli Stati membri che presentano la richiesta". E alla richiesta della Francia si è in seguito associata la Germania.
"Sulla base degli elementi forniti dalla Francia e dalla Germania - prosegue la Commissione europea - e fatti salvi i risultati della sua indagine esaustiva, la Commissione ritiene che l'operazione potrebbe nuocere in misura significativa alla concorrenza nel settore della costruzione navale, in particolare per quanto riguarda il mercato mondiale delle navi da crociera. La Commissione ha inoltre concluso di rappresentare l'autorità più idonea a valutare i potenziali effetti transfrontalieri dell'operazione. Di conseguenza, l'acquisizione di Chantiers de l'Atlantique da parte di Fincantieri sarà esaminata nella sua integralità da parte della Commissione".