Dopo numerosi giorni di polemiche seguite al pezzo su "politicamente corretto" recitato venerdì scorso nell'ultima puntata di "Felicissima sera", Pio e Amedeo decidono di rispondere. Lo fanno con un post su Instagram nel quale non solo non si scusano di nulla ma contrattaccano. "Non fate finta di non capire quello che abbiamo detto per trasformarlo nella solita querelle politica da quattro soldi - scrivono -, la politica non ci appartiene".
Il due ribadisce che non ha affatto voluto sminuire l'importanza delle parole e di certe parole, ma semmai di aver voluto sottolineare che è comunque più importante l'intenzione con cui le si usa. "Le parole hanno la loro importanza ! Eccome se ce l'hanno... - scrivono - ma non sono nulla in confronto all'intenzione! È logica: "le parole non valgono quanto l'intenzione!". Questo abbiamo detto! NON CI PROVATE. Si può fare così schifo anche usando solo termini "politicamente corretti".
A rimarcare la propria buona fede citano anche il proprio impegno personale. "Mentre alcuni di “voi” erano impegnati a mettere l'arcobaleno nella foto profilo sui social, i sottoscritti qualche anno fa, sono andati in Russia a respirare la puzza dell'omofobia - dicono -. Ci siamo messi in prima linea in uno Stato dove non badano troppo ai modi, perché insieme a Vladimir Luxuria eravamo lì per far sentire la voce per il diritto di uguaglianza".
Pio e Amedeo rispondono anche a chi li accusati di farla troppo facile a dire che basta l'ironia per disinnescare la violenza. "Passiamo al nostro suggerimento di usare l'ironia: l'utilizzo dell’ironia laddove si può, è chiaro, è solo quello di tentare di disinnescare l'offesa - ribattono -.
Nessuno ha detto che l'ironia disinnesca la violenza!". E ribadiscono di aver fatto sempre satira e di essere interessati solo a quella, senza distinzioni o prese di posizione politiche.
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