L'attore statunitense Kevin Spacey è stato formalmente incriminato per violenza sessuale e si trova in condizione di libertà su cauzione dopo una breve udienza a Nantucket, nel Massachusetts, durante il processo per abusi sessuali nei confronti di un 18enne. Nell'udienza Spacey non ha preso la parola ma, secondo alcuni media locali, si sarebbe dichiarato non colpevole. Il divo di Hollywood rischia 5 anni di carcere.
Il 7 gennaio è stata una giornata nera per l'attore, che proprio di ritorno dal tribunale è stato fermato per eccesso di velocità all'uscita dal Reagan National Airport di Washington. Christian Saull, portavoce della Metropolitan Washington Airports Authority, ha dichiarato che gli è stato dato un avvertimento verbale e che l'agente si è accorto di chi avesse di fronte solo quando ha visto la foto sulla patente.
La prossima udienza è stata fissata al 4 marzo ma a Spacey non è stato chiesto di essere presente. La scorsa settimana infatti l'attore aveva chiesto al giudice di esser esonerato dall'apparire in tribunale perché la sua presenza "avrebbe amplificato la pubblicità negativa già generata in relazione al caso".
A mettere il divo di "House of Cards" sul banco degli imputati era stata l'anno scorso una ex anchor della tv di Boston, Heather Unruh, a nome del figlio diciottenne sul quale il divo avrebbe allungato le mani durante un incontro casuale al Club Car, un affollato piano-bar nell'isola del Massachusetts nel 2016.
Si tratta della prima volta che le decine di accuse di molestie nei suoi confronti si trasformano in incriminazioni. È una nuova tappa per il movimento #MeToo, dopo la condanna dell'attore Bill Cosby e l'incriminazione del produttore Harvey Weinstein. L'aggressione sessuale su persone con più di 14 anni può comportare 5 anni di carcere in Massachusetts.
Il suo accusatore è rappresentato da Mitchell Garabedian, il legale che ha assistito il Boston Globe nell'inchiesta sulla pedofilia dei preti cattolici nel 2002. "Denunciando la molestia sessuale, il mio cliente vuole essere di esempio ad altre vittime che ancora non si sentono di uscire allo scoperto", ha detto Garabedian su Twitter.
L'alcol è un fattore importante nell'azione legale. Spacey avrebbe chiesto al ragazzo, che lavorava nel locale, se era legalmente autorizzato a bere (in Massachusetts si può dopo i 21 anni) e lui avrebbe mentito, affermando di averne 23. L'attore avrebbe quindi comprato al giovane quattro o cinque birre e altrettanti bicchieri di superalcolici. Poi le presunte molestie, nel caos del bar: secondo indiscrezioni di stampa sarebbero state riprese sul cellulare dalla vittima.
Da quando nell'ottobre 2017 è finito al centro del versante gay dello scandalo delle molestie sessuali a Hollywood, oltre 30 uomini hanno accusato l'attore di molestie.
Messo alla porta da "House of Cards", Spacey era praticamente scomparso dalla circolazione, per ricomparire a sorpresa all'inizio dell'anno, quando un fotografo del Daily Mail lo ha scovato in una lussuosa villa sul mare di Baltimora. Ma già la settimana prima, sotto Natale, il divo era riapparso su YouTube: in un bizzarro video, giocando con il personaggio di Frank Underwood da lui interpretato in "House of Cards", Kevin aveva proclamato che la partita che lo riguarda "non e' ancora finita".
Nel 1996 Spacey ha vinto l'Oscar al miglior attore non protagonista per la sua interpretazione ne "I soliti sospetti" . Nel 2001 vince l'Oscar al miglior attore protagonista, il Premio BAFTA e lo Screen Actors Guild per "American Beauty". Dal 2013 interpreta il ruolo Frank Underwood nell'acclamata serie tv "House of Cards - Gli intrighi del potere", grazie alla quale vince un Golden Globe.