Per Elena Sofia Ricci il 2018 è stato pieno di soddisfazioni professionali (Nastro d'Argento come miglior attrice per "Loro" di Sorrentino, Premio Flaiano per il teatro) ma allo stesso tempo emotivamente doloroso: ha perso la madre e l'amico fraterno Ennio Fantastichini. A "Libero" rivela un tragico evento rimasto sepolto nel passato: "Ora che mia mamma è venuta a mancare posso parlare con libertà: a 12 anni sono stata abusata".
L'attrice racconta al quotidiano: "Non l'ho mai dichiarato prima perché purtroppo è stata mia madre a consegnarmi inconsapevolmente nelle mani del mio carnefice, mandandomi in vacanza con un amico di famiglia. E aggiunge: "Nessun ha il diritto di esercitare il proprio potere per violentare una donna, adulta o minorenne".
Elena Sofia Ricci denuncia: "Purtroppo i casi come il mio sono molti e non tutte riescono a uscirne. Io stessa non ne sono ancora fuori del tutto: è come avere un imprinting, che non ti scegli ma ti ritrovi addosso". E a proposito di un tema d'attualità come il #MeToo, chiarisce: "Quando una bambina che diventa ragazza è fragile può arrivare a pensare di non meritarsi nulla e che deve vendersi. Non è sempre facile dire di no".