Non c'è ancora nessuna traccia di Riccardo Tacconi, il milanese di 58 anni uscito a correre venerdì mattina tra i boschi del Nevegal (Belluno), dove era in vacanza con la famiglia. Tramite Tgcom24, la moglie Grazia lancia un appello a chi abita nella zona: "Chiunque sappia qualcosa chiami i vigili del fuoco al 115, mio marito potrebbe essere dovunque".
L'appello della moglie - "Potrebbe aver perso i sensi - spiega Grazia -, forse aver perso conoscenza e, una volta risvegliatosi, potrebbe aver cominciato a vagare nella zona. Vorrei chiedere a chi vive tra Ponte nelle Alpi, Belluno, Limana, Trichiana di esaminare i dintorni delle loro abitazioni e avvertirci". Il timore della moglie del milanese è che possa aver battuto la testa, magari dopo essere stato investito da un'auto su una strada lungo il crinale, oppure dopo una brutta caduta, e quindi non abbia più cognizione di dove si trovi.
I soccorsi al lavoro - Per cercarlo sono all'opera 40 persone tra vigili del fuoco, uomini del soccorso alpino, carabinieri, aiutati dai cani da valanga e da quelli molecolari, oltre che da un elicottero, che stanno perlustrando le montagne intorno all'abitazione dei Tacconi. Una zona difficile da scandagliare perché ancora ci sono le conseguenze della terribile tempesta di ottobre, quando il maltempo distrusse letteralmente boschi, foreste, sentieri in vaste aree del Bellunese. Sono anche stati utilizzati droni a raggi infrarossi, ma ancora nessun risultato.
"Temiamo che Riccardo possa essersi addentrato in zone impervie - continua -. Non era il tipo che andava a cercarsi i pericoli. Se però avesse perso conoscenza, chi può dire quali potrebbero essere gli effetti sulla sua mente e sul suo comportamento...".
Riccardo è alto 194 centimetri, moro con capelli brizzolati, ed è uscito di casa con una tuta tecnica da corsa, maglietta termica con felpa rossa, cappello e guanti neri e scarpe verde fluorescente. Quando è uscito, venerdì mattina, aveva lasciato a casa cellulare e documenti perché era uscito per una corsa di un'ora o poco più. E invece...