"Malta faccia sbarcare donne e bambini da quelle imbarcazioni e li mandi in Italia. Li accoglieremo. Siamo pronti ancora una volta a dare una lezione di umanità all'Europa intera". Lo ha scritto su Facebook il vicepremier Luigi Di Maio, in merito alla vicenda delle navi Sea Watch 3 e Sea Eye che trasportano migranti e che da giorni si trovano in acque maltesi. "L'Europa se ne frega, non possiamo continuare a cedere a questo ricatto", ha aggiunto.
Dopo che donne e bambini saranno sbarcate delle due navi Ong, ha continuato il ministro, "ci mettiamo al telefono con ognuno dei capi di Stato europei e li costringiamo a rispettare le quote previste per ogni Paese". "Ancora una volta - ha aggiunto - solo l'Italia viene chiamata in causa. Malta non fa attraccare le imbarcazioni nonostante siano nelle loro acque territoriali. Per me nessun bambino con la sua mamma può stare in mare ostaggio dell'egoismo degli Stati europei".
Il governo di Malta a Di Maio: "Attento alle parole" - "Piuttosto che fare tali dichiarazioni contro Malta e la solidarietà europea, l'Italia dovrebbe partecipare al ricollocamento dei migranti attualmente in corso". Così in una nota rilanciata su Twitter, il ministro degli Interni di Malta Michael Farrugia ha replicato al governo italiano. E in particolare al vicepremier Luigi Di Maio: "Il governo di Malta raccomanda al vicepremier italiano di valutare questi fatti prima di fare dichiarazioni pubbliche ed evitare di farne di simili in futuro".
Salvini: "Non cambio idea sulle Ong, meno partenze uguale meno sbarchi" - "Una nave tedesca e una nave olandese, in acque maltesi. Ma ad accogliere dovrebbe essere ancora una volta l'Italia. La nostra Italia che ha già accolto quasi un milione di persone negli ultimi anni, dove più di un milione di bambini vive in condizioni di povertà assoluta. Il traffico di esseri umani va fermato: chi scappa dalla guerra arriva in Italia in aereo, come già fanno in tanti, non con i barconi. Possiamo inviare a bordo medicine, cibo e vestiti, ma basta ricatti. Meno partenze, meno morti. Io non cambio idea". Lo ha scritto il vicepremier Matteo Salvini su Facebook.
Telefonata Di Maio-Conte - Fonti di Palazzo Chigi hanno quindi riferito di una telefonata tra Di Maio e il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per contattare Malta e far sbarcare mamme e bambini a bordo delle due navi, segnalando la disponibilità dell'Italia ad accoglierli.
Salvini: "Ho parlato con Di Maio, nessun caso" - A ridimensionare le polemiche è stato poi lo stesso Salvini. Fonti vicine al leader leghista lo definiscono "assolutamente sereno" nonostante i diversi annunci sulla possibilità di accogliere donne e bambini dalla Sea Watch e la Sea Eye. I rapporti con gli altri ministri 5stelle e con il premier Conte sono "ottimi", e "non esiste nessun caso". Salvini "ha parlato con Di Maio e non vi è nessuna irritazione". Il vicepremier "lavora semplicemente per risolvere problemi".