“Missione compiuta!”, si legge nel post pubblicato su Facebook dall’associazione protezione animali Campobasso (Apac). Peppino, il cane mutilato da un petardo nel naso è stato sottoposto a un intervento chirurgico che gli ha salvato la vita. Adesso dovrà stare per alcuni giorni sotto osservazione per permettergli di riprendersi al meglio.
Il cane era stato trovato il 20 dicembre da una volontaria dell’Apac. Aveva un grave trauma al muso: il suo palato era fratturato e non c’erano più filtri nasali per prevenire infezioni. Dopo la condivisione della storia di Peppino sui social, è iniziata una gara di solidarietà per raccogliere i fondi necessari ad operarlo. Dopo aver ricevuto numerose donazioni, che hanno superato i duemila euro, l’associazione è riuscita a farlo sottoporre al delicato intervento e adesso, annuncia sui social, che “il cane con il muso più bello del mondo” sta bene. Peppino potrà riacquistare le normali funzioni e dopo sarà possibile avviare l’iter per l’adozione. Sui futuri padroni del cane, assicurano dall'Apac, ci sarà grande attenzione nella scelta: "I parametri saranno molto stretti, perché cercheremo delle persone che si rendano conto di quello che ha passato Peppe. La priorità è farlo rimettere per bene".
“L’operazione è stata abbastanza complessa”, racconta una volontaria. “In un paio di giorni sicuramente si riprenderà. Anche se per il momento non sappiamo se ci saranno altri interventi, dobbiamo capire come si adatterà a questa situazione". La ragazza in diretta Facebook rassicura sull'attuale condizione di Peppino: "È sedato, non sente dolore al momento. Ci fa un grande piacere vedere tutta questa partecipazione”.
Negli scorsi giorni l'Apac ha pubblicato i tanti messaggi arrivati a sostegno di Peppino. Tra questi anche quello di una bambina di sette anni dalla Germania.
Tra i veterinari che hanno operato Peppino alcuni sono arrivati anche da Roma, sfidando le avverse condizioni meteo. Sia due volontarie che una dottoressa sono rimaste bloccate dalle neve. Crisi risolta, nuovamente, anche grazie ai social. In molti si sono offerti di andare a prenderle con fuoristrada e mezzi dotati di catene per permettere di svolgere l'intervento al muso di Peppe.