Un discorso "lontano" dalla politica per invitare gli utenti della Rete a "restare umani": è il contenuto del videomessaggio di fine anno pubblicato online da Beppe Grillo. A differenza dei contributi offerti nelle precedenti annate, il fondatore del M5s ha dichiarato di non sapere più "che anno sia, io ragiono per secoli" e che "i sogni sono la battaglia del prossimo secolo". Il distacco di Grillo è rappresentato, nel filmato, anche da un artificio grafico: il viso del comico appare in un tablet posizionato al posto del volto di un giovane aitante.
"Non so che cosa sto dicendo. Sto riflettendo, che tipo di individuo devo essere e sarò nel prossimo secolo". Beppe Grillo ha affrontato così, con un'allusione al suo distacco dall'attualità politica, il problema non facile di cosa dire quando i suoi ex compagni di Movimento sono al governo. Quello in questione è probabilmente il messaggio di fine anno del comico più breve da quando ha inaugurato la sua personale tradizione in contrapposizione al discorso del capo dello Stato.
"In alto i cuori, se li avete ancora..." - Avviandosi alla conclusione, Grillo ha concesso qualche battuta che potrebbe sembrare rivolta ai governanti M5s, ma in forma decisamente vaga: "Questi frammenti di umanità che non voglio perdere, non voglio perdere la mia coscienza, e il mio augurio è che non perdiate la vostra. Non perdete la vostra umanità, in alto i cuori. Se li avete ancora...".