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Nuoro leader della chirurgia robotica grazie ai fondi dell'Unione Europea

Il robot Da Vinci opera da anni nel reparto di chirurgia generale e urologia dell'ospedale San Francesco. E' stato acquistato con i soldi del fondo europeo di sviluppo regionale

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L'ospedale San Francesco è un fiore all'occhiello della città sarda di Nuoro grazie alla presenza di Da Vinci, un aiuto-chirurgo d'eccezione. Da Vinci è un robot ed è stato acquistato grazie ai fondi dell'Unione europea. Da quando è entrato a far parte del team, nel 2011, ha rivoluzionato le tecniche operatorie facendo diventare l'ospedale San Francesco un centro d'eccellenza soprattutto nel campo dell'urologia.

Il robot Da Vinci, acquistato grazie al fondo europeo di sviluppo regionale che ha premiato l'ospedale con oltre 1 milione di euro, opera prevalentemente in chirurgia generale e urologia, con una media di 100 interventi all'anno, e viene usato in misura minore anche in ginecologia. Grazie al servizio di Da Vinci oggi il reparto di Chirurgia generale del San Francesco è riconosciuto come Centro di Chirurgia robotica in Chirurgia generale. 

“Gli interventi eseguiti con la chirurgia robotica consentono di minimizzare i rischi e di massimizzare la precisione - spiega il primario del reparto di Chirurgia Carlo De Nisco - La tecnica mini-invasiva robotica ha un decorso operatorio molto più breve rispetto alla tecnica a cielo aperto, elimina le imperfezioni della mano dell’uomo, come il tremolio per esempio, e c'è una magnificenza delle immagini e presenta una visione tridimensionale e in alta definizione”.

Il robot permette al chirurgo di lavorare in sostanza con quattro mani. Il medico può azionare infatti quattro bracci robotici che gli permettono di eseguire movimenti estremamente precisi. E' come se il robot sostituisse non solo le mani del chirurgo, ma anche quelle dell'assistente che però vengono governate dal chirurgo stesso.

La robotica è ancora una tecnica giovane e va perfezionata. “Un intervento in chirurgia robotica costa molto di più di un intervento in laparoscopia, per esempio, e i tempi di esecuzione sono molto più lunghi – precisa il primario di Urologia Franco Cossu - Quando le nuove generazioni di chirurghi utilizzeranno più diffusamente la chirurgia robotica i tempi e i costi scenderanno”. Negli ultimi anni il robot Da Vinci è diventato  la punta di diamante dell’ospedale di Nuoro. Il San Francesco ora punta ad acquistare altri robot di ultimissima generazione, magari facendo ricorso ad altri fondi dell’Unione Europea. ”Il nostro auspicio è proprio questo – dice Grazia Cattina, direttrice dell’Assl – E' inoltre indispensabile la formazione: per mantenere nel tempo i livelli di competenza raggiunti bisogna insegnare e sviluppare sul campo altre competenze”.

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