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Etna, esplosioni e scosse di terremoto: aperta una frattura eruttiva alla base del cratere sud-est

Dal vulcano si alza una nube di cenere. Registrato uno sciame sismico di 130 scosse, la più forte di magnitudo 4.3. Chiuso l'aeroporto di Catania

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Una frattura eruttiva si è aperta sull'Etna alla base del cratere di sud-est, dove è in corso un'attività esplosiva. Dal vulcano si alza una nube di cenere. L'aeroporto Fontanarossa è rimasto chiuso per circa un'ora per poi tornare operativo, ma è quindi stato nuovamente chiuso per tutta la notte di Natale. Diverse le scosse, la più forte di magnitudo 4.3. Le tre località più vicine all'epicentro sono Zafferana Etnea, Milo e Santa Venerina.

Sciame sismico - Sull'Etna i sensori dell'Istituto di Geofisica e Vulcanologia di Catania hanno registrato dopo le 9 uno sciame sismico di 130 scosse, la più forte delle quali ha superato magnitudo 4. L'attività del vulcano è costantemente monitorata dagli esperti dell'Ingv.

Il commento di Musumeci - Il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci ha commentato: "L'Etna deve essere uno dei poli d'attrazione per il turismo siciliano. Finora non è stato sufficientemente sfruttato. Credo che serva un'unica autorità che sia la sintesi di tutti i soggetti pubblici e privati che concorrono sul suo territorio. Voglio sperare che ci siano finanziatori, anche stranieri, disposti a puntare su questa straordinaria risorsa. Insomma, noi abbiamo una Ferrari chiusa nel garage e questo non ce lo possiamo permettere".

Fontanarossa chiude, voli dirottati - Lo scalo etneo è stato chiuso alla 14 dopo la riunione dell'unità di crisi. I voli in arrivo sono stati dirottati su altri scali mentre tutti gli aeromobili in sosta sul piazzale, in condizioni favorevoli al decollo, sono potuti partire. L'aeroporto è stato riaperto circa un'ora dopo, ma con una limitazione nei voli: quattro atterraggi l'ora. Dalle 21.30, quindi, è stato nuovamente chiuso per tutta la notte di Natale.

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