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Siria, Trump difende la scelta di ritirare le truppe Usa: "L'Isis è stato sconfitto"

Ma l'inviato speciale americano presso la coalizione internazionale anti-Isis, Brett McGurk, si dimette in polemica con la decisione

lapresse

"In Siria saremmo dovuti restare tre mesi, e questo accadeva sette anni fa. Quando sono diventato presidente, l'Isis era scatenato. Ora l'Isis è fondamentalmente sconfitto e altri Paesi locali, inclusa la Turchia, dovrebbero essere in grado facilmente di occuparsi di quello che ne resta. Torniamo a casa". Lo ha twittato il presidente americano, Donald Trump, difendendo la sua decisione di ritirare le truppe Usa dalla Siria.

La decisione, però, continua a fare discutere. L'inviato speciale Usa presso la coalizione internazionale anti-Isis, Brett McGurk, si è dimesso in polemica con la decisione. Nella sua lettera di dimissioni, McGurk afferma che l'Isis è in fuga, ma non è sconfitto e spiega come il prematuro ritiro americano dalla Siria potrebbe favorire nuovamente la sua ascesa.

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