Il maxiemendamento alla Manovra non è ancora formalmente al Senato, ma a Palazzo Madama sono circolate alcune bozze, probabilmente non ancora finali. Nel corposo pacchetto di quasi trecento pagine vengono confermate le misure annunciate dal governo, con alcune novità. Ecco un elenco.
SALDO E STRALCIO PER CONTRIBUENTI IN DIFFICOLTA' - Saldo e stralcio delle cartelle per i contribuenti in difficoltà. Si permette "ai debitori che versano in una grave e comprovata situazione" di regolarizzare la propria posizione con costi ridotti. Vengono presi in considerazione i carichi dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, con diverse percentuali di pagamento, a seconda della situazione Isee: 16% per i redditi fino a 8.500 euro; 20% fino a 12.500 euro; 35% fino a 20mila euro.
7% PER PENSIONATI DALL'ESTERO AL SUD - I pensionati residenti all'estero da almeno 5 anni, e che scelgono di trasferirsi nel Sud d'Italia, potrebbero avere una flat tax al 7%. La tassa piatta per i pensionati che tornano verrebbe applicata per cinque periodi d'imposta. Attenzione: bisognerà trasferire la propria residenza in Italia, e in particolare nei comuni con popolazione non superiore ai 20mila abitanti di una di queste regioni: Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise, Puglia.
SGRAVIO CONTRIBUTI INAIL, IRES PIENA PER NO PROFIT, SALE PREU -. Confermato lo sgravio sui contributi Inail a carico delle imprese. Si partirà da 410 milioni di euro per l'anno 2019, 525 milioni per il 2020 e 600 milioni per il 2021. Lo si legge nella bozza del maxiemendamento del Governo alla manovra. Aumenta l'imposta sui giochi. Il Preu sale al'1,40%, contro il 1,25% del precedente emendamento.
TAGLI ALL'EDITORIA SU ECCEDENTE A 500MILA EURO - I tagli all'editoria, saltati nel passaggio della manovra alla Camera, tornano al Senato, all'interno di una bozza di maxi-emendamento circolata nel pomeriggio a Palazzo Madama. Così recita la proposta M5s inclusa nel maxiemendamento: "Il contributo diretto erogato a ciascuna impresa editrice è ridotto progressivamente nella parte eccedente i 500mila euro (che quindi non vengono toccati). Nel 2019 la riduzione è del 20%, nel 2020 del 50%, nel 2021 del 75%, fino all'azzeramento totale nel 2020.
BUCHE DI ROMA - Tornano i fondi per le buche di Roma, su cui sarà possibile impiegare l'esercito. Rispunta la norma, presentata dal M5s, dichiarata inammissibile dalla commissione Bilancio di Palazzo Madama nella precedente formulazione. "Al fine di fronteggiare l'emergenza della sicurezza stradale - si legge - è autorizzata l'assegnazione a Roma Capitale di una dotazione finanziaria pari a 40 milioni di euro per l'anno 2019 e a 20 milioni di euro per l'anno 2020 per interventi di ripristino straordinario della piattaforma stradale della grande viabilità da eseguirsi con il concorso del Ministero della Difesa, attraverso l'Arma del Genio dell'Esercito Italiano, per la realizzazione degli interventi di ripristino". Inoltre "è autorizzata la spesa di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 20121, per l'acquisto di mezzi strumentali al ripristino delle piattaforme stradali".
PIU' SOLDI PER LA METRO DELLA CAPITALE - Per la revisione progettuale del completamento della Linea C della metropolitana di Roma e per l'acquisto di materiale rotabile relativo alla linea medesima, nonché per interventi di manutenzione straordinaria per le linee A e B della metropolitana di Roma e' autorizzata la spesa di 55 milioni di euro per l'anno 2019, di 65 milioni di euro per l'anno 2020 e di 25 milioni di euro per l'anno 2021.
ZTL APERTE A VEICOLI ELETTRICI - Accesso consentito nelle ztl istituite dai comuni ai veicoli elettrici o ibridi. Lo prevede un testo che ingloba un emendamento presentato dalla senatrice Gallone (FI), che promuove anche l'utilizzo di mezzi di trasporto innovativi e sostenibili, nelle città è autorizzata la sperimentazione della circolazione su strada di veicoli per la mobilita' personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard e monopattini".
ECO-INCENTIVI SCATTERANNO FINO A 50MILA EURO - Sale da 45mila a 50mila euro il limite al di sotto del quale scatteranno gli eco-incentivi per l'acquisto di automobili poco inquinanti, ibride o elettriche. La soglia più alta, quindi, comprenderà un maggior numero di veicoli ai quali saranno applicati gli sconti. In via sperimentale, a chi acquista un veicolo, anche in locazione finanziaria, e immatricola in Italia, dal 1 marzo 2019 al 31 dicembre 2021, è riconosciuto un bonus che nel caso di rottamazione, può avere due valori: 6mila euro per auto che inquinano da 0 a 20 grammi di CO2 per km percorso; di 2.500 euro dai 21 ai 70 grammi di CO2. In assenza di rottamazione, l'incentivo è di 4mila euro per la prima fascia (ad inquinamento quasi zero) e di 1.500 euro per la seconda fascia (da 21 a 70 grammi).
SCONTI ANCHE PER MOTORINI ELETTRICI - Arrivano anche incentivi fino a 3mila per l'acquisto di motorini e scooter elettrici o ibridi. Il contributo sarà pari al 30% del prezzo di acquisto e viene riconosciuto a chi rottama un mezzo di categoria da euro 0 a euro 2.
ECOTASSA INVARIATA - Il maxi emendamento alla manovra lascia invariata l'ecotassa (che non si applicherà, comunque, alle utilitarie). Si dovranno pagare 1.100 euro per le macchine che inquinano da 161 a 175 grammi di CO2 per chilometro percorso, 1.600 euro dai 176 ai 200 grammi di CO2 per km, 2mila euro da 201 a 250 grammi di CO2, e 2.500 euro per soglie superiori a 250 grammi di CO2.
NON ENTRA LA PROPOSTA DELLA TARI IN BOLLETTA - Rispetto alle voci circolate nelle ultime ore, non sembrano essere entrate due misure volute dalla Lega: la possibilità di far pagare la Tari direttamente in bolletta per i comuni in dissesto finanziario. La procedura, come già avviene con il canone Rai, permetterebbe una raccolta del gettito più certa.