nuova provocazione

Banksy, gli auguri di Natale con un bimbo e un cassonetto in fiamme

Un'opera-denuncia dell'artista di Bristol è apparsa nella notte di martedì su un muro di Port Talbot, in Galles: è la cittadina inglese che ospita il più grande impianto siderurgico nel Regno Unito

© sito-ufficiale

Un bimbo che canta sotto un cielo grigio, una bocca aperta e rivolta verso l'alto a voler assaggiare quei puntini bianchi che gli cadono sulla testa, sembrano fiocchi di neve, come da classica cartolina di Natale. La voce innocente resta, ma l'immagine cambia e svela il lato oscuro della nuova opera-denuncia di Banksy, postata in un video sulla sua pagina Instagram. Nessun quadretto da Merry Christmas: il murales dell'artista di Bristol apparso nella notte di martedì nella zona di Taibach a Port Talbot nel Galles, non lontano dalla sua città, sui due lati angolari di un muro sberciato di un garage di proprietà di Ian Lewis, operaio siderurgico, racconta un’altra storia.

Il bimbo sì canta, ma alle sue spalle c’è disegnato un cassonetto in fiamme dal quale si sprigionano fumo nero e cenere: nessuna neve a rinfrescargli il volto, ma residui di immondizia. Una denuncia contro l'inquinamento in quella cittadina inglese che ospita il più grande impianto siderurgico nel Regno Unito ed è uno dei luoghi più inquinati dell’isola: solo lo scorso luglio era stata invasa dalla polvere nera della acciaierie, che aveva ricoperto case e automobili.