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Pensioni, Salvini contro Boeri: "Da mesi rema contro e disinforma, si dimetta"

Il vicepremier attacca il presidente Inps dopo le critiche alla Manovra

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Il vicepremier e ministro dell'interno Matteo Salvini torna all'attacco del presidente dell'Inps. "Da mesi Boeri rema contro il governo e disinforma gli italiani, difendendo una legge sciagurata come la Fornero. Perché per coerenza non si dimette e si candida alle primarie del Pd?", ha affermato. "Noi andiamo avanti sulla via del diritto al lavoro e alla pensione, problemi che evidentemente Boeri non ha", ha aggiunto.

L'ultima critica di Boeri al governo - Il presidente Inps ha spesso criticato le misure messe in campo dal governo. L'ultima sferzata è arrivata all'indomani dell'annuncio del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulla Manovra. "Non abbiamo dettagli sulle pensioni né sul reddito di cittadinanza, sulla salvaguardia per quanto riguarda le finestre (nel caso di alta adesione alla cosiddetta quota 100, ndr) né sulla struttura che dovrà gestire il reddito - ha affermato Boeri -. Mentre siamo all'oscuro su queste cose non ci viene data la possibilità di procedere alle assunzioni. Abbiamo un concorso per assumere fino a 2.600 giovani, stiamo facendo orali tutti i giorni ai 4.000 che hanno superato gli scritti (60.000 gli iscritti al concorso, ndr), pensavano di chiudere il concorso entro aprile per procedere immediatamente alle assunzioni invece ci verrà impedito di fare tutte le assunzioni previste e di dare il nostro contributo per ridurre la disoccupazione giovanile", ha spiegato.

"Di fatto la Manovra mette risorse sulle pensioni e impedisce ai giovani di entrare nella pubblica amministrazione. Quando questi giovani entreranno all'Inps potrebbero non esserci gli anziani per formarli. Solo nell'Istituto ci sono 4.000 lavoratori, con grandi competenze, con i requisiti per l'uscita l'anno prossimo", ha sottolineato il presindete Inps. Di fatto nell'emendamento "c'è una riduzione della dotazione del fondo per quota 100 e per il reddito senza che ci sia nessun dettaglio su come questi soldi saranno spesi. E' paradossale - ha aggiunto - si era presentata la legge come un intervento orientato all'assunzione dei giovani e invece si va nella direzione opposta. Per dare soldi per il pensionamento anticipato si impedisce ai giovani di entrare nella pubblica amministrazione".

Bongiorno: "Boeri si informi, no a falsi allarmi" - Le assunzioni nella Pubblica amministrazione che partiranno da novembre 2019 "sono soltanto quelle relative alle facoltà che le amministrazioni centrali matureranno nel 2019, utilizzando al 100% i risparmi da cessazioni dell'anno 2018". Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, rispondendo alle preoccupazioni espresse da Tito Boeri. "Sarebbe più opportuno e prudente che, prima di lanciare falsi allarmi, il presidente di un ente statale prendesse le dovute e necessarie informazioni", ha sottolineato.