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Travel ban, concesso visto a yemenita: potrà dare l'ultimo saluto al figlio malato

La donna ha ottenuto l'esenzione dopo l'appello del compagno americano e una grande mobilitazione della Rete: bypassato l'ordine restrittivo imposto da Trump che sospende l'accesso negli Usa

ansa-centimetri

Una madre yemenita ha vinto la sua battaglia per ottenere una esenzione dal travel ban di Donald Trump che le consentirà di partire per la California e dare l'ultimo saluto al figlio di due anni, Abdullah, ormai in fin di vita. Shaima Swileh intende partire per San Francisco dopo aver ricevuto il visto dal dipartimento di Stato. Il documento le era stato negato perché lo Yemen è tra i Paesi messi al bando da Trump, per motivi di sicurezza.

La notizia del divieto aveva suscitato una grande mobilitazione sui social network in favore della famiglia. Abdullah Hassan, due anni, cittadino americano come il padre, soffre di rara malattia genetica ed è ricoverato in un ospedale di Oakland, California. La madre, Shaima Swileh, aveva già presentato richiesta di visto, ma le era stata respinta.

Dopo un accorato appello del padre del bimbo, trasmesso dai media, l'ambasciata americana al Cairo ha concesso il visto a Swileh, che si trova in Egitto. Il nonno del bambino, Fawzi Hassan, ha detto al San Francisco Chronicle che la famiglia sta aspettando che Swileh tenga "nelle sue braccia" il figlio per staccare il respiratore.

#MuslimTravelBan is affecting many families.
Shaima Swileh, mother of #AbdullahHassan, was rejected a visa from entering the US to come see her dying 2-year old son, all due to her ethnicity. We urge the @StateDept and @USEmbassyCairo to grant Shaima a waiver! #ForAbdullah pic.twitter.com/LzkhmoYbso — YAMAbodegastrikebaby (@YAMAMerchants) 17 dicembre 2018

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