RACCONTO SHOCK ALL'HOLLYWOOD REPORTER

Woody Allen, ex modella rivela: "Avevo 16 anni quando iniziai una storia con lui..."

Babi Christina Engelhardt, oggi 59enne, racconta all'Hollywood Reporter la sua storia durata 8 anni con il regista newyorchese

© ansa

Ad "adescarlo" in realtà fu lei, in un bar di New York, dove Woody Allen stava rilasciando autografi. Lei, Babi Christina Engelhardt, modella di 16, gli lasciò il suo numero di telefono. Era il 1967 e il regista newyorchese, che di anni allora ne aveva 41,  non ci pensò due volte. Pochi giorni dopo la chiamò e ebbe inizio una relazione che durò otto anni.

Lo ha raccontato la stessa Engelhardt, che oggi ha 59 anni, all'Hollywood Report sulla scia del movimento #Metoo, nato con lo scandalo Weinstein e con le successive denunce a esponenti del mondo di Hollywood, una delle quali, pesantissima, coinvolse lo stesso Woody Allen, accusato dalla figlia adottiva Dylan Farrow di averla violentata: "Dal momento che hai firmato abbastanza autografi eccoti il mio", scrisse l'ex modella su un bigliettino che lasciò sul tavolo di Allen. E lui colse l'occasione al volo. 

La loro relazione durò dal 1976 al 1984. Allora l'età della maturità sessuale era fissata a 17 anni, la Engelhardt aveva un anno in meno, ma Allen, racconta la donna, non chiese mai la sua età. "Sapeva però che andavo alle superiori", afferma aggiungendo: "E' cambiato tutto ora, è come se improvvisamente gli altri si aspettassero da me di parlare male di lui".

Lei però ci tiene a specificare di non sentirsi vittima di quel rapporto: "Non voglio gettare fango su di lui, racconto una storia d'amore che mi ha fatto diventare chi sono. Non ho rimorsi", dice, anche se il divario di età e di potere fra i due potrebbero essere sufficienti per bollare come tossica quella relazione.

L'ex modella racconta anche che quello che fino a poco tempo prima era ancora il ricordo, dolce e melanconico, di una relazione positiva, ora, dopo il #Metoo, è diventato molto più scomodo. Il tempo ha modificato anche la percezione di quello che lei pensava fosse un non dichiarato monumento alla loro relazione: il film "Manhattan", del 1979, che racconta della diciassettenne Tracy (interpretata da MarielHemingway che per questo ruolo fu nominata all'Oscar) che con entusiasmo decide di andare a letto con il personaggio interpretato da Allen, Isaac "Ike" Davis, di ben 42 anni. "Il film mi ricordava il perché ho sempre trovato così interessante quell'uomo. Il suo umorismo è magnetico".

Negli anni che seguirono, dopo la fine della loro storia, la Engelhardt ebbe anche un rapporto artistico, del tutto professionale, con Federico Fellini. "Un giorno Allen telefonò a Fellini, a Roma, e risposi io. Mi disse: mi hai lasciato per Fellini? Meraviglioso! Era scioccato che fossi in compagnia del suo mito". Oggi Christina Engelhardt è una donna divorziata, madre di due ragazze adolescenti, che vive in un bell'appartamento di Beverly Hills. "Non fraintendetemi, non ho raccontato questa storia per attaccarlo, ma per dare un punto di vista diverso anche al movimento #Metoo, per dare la mia prospettiva. Non voglio in alcun modo attaccare Woody Allen".