Come lo scorso anno, l'associazione Raise the Roof Homeless Project voleva ripetere il regalo di Natale: offrire un letto caldo e pulito ai senzatetto almeno per la notte della vigilia. E così, il fondatore Carl Simpson aveva già sborsato più di mille sterline di caparra per prenotare 14 camere doppie al Royal Hotel di Hull, in Inghilterra. Ma qualcosa non deve essere piaciuto ai gestori dell'albergo: prenotazione disdetta, con tanto di rimborso immediato, senza nessuna spiegazione. A comunicarlo lo stesso organizzatore dell'evento che, indignato, ha postato su Facebook quanto accaduto: "Sono molto arrabbiato per quella che non è altro che una discriminazione".
Lo scorso anno, sempre la Raise the Roof Homeless Project (associazione volontaria di fundraising che si occupa di trovare un riparo a chi vive per strada, tramite la piattaforma GoFundMe) aveva dato prenotato senza problemi una stanza per 28 clochard, in un albergo di un'altra catena. Evidentemente le politiche dell’hotel scelto quest’anno, un tre stelle appartenente alla catena Britannia, sono differenti. Solo che, precisa lo stesso fondatore, "prima del versamento li avevamo informati che si trattava di un progetto per i senzatetto, a cosa serve e a loro andava bene così: abbiamo pagato 1092 sterline. Ora al telefono mi hanno detto che non c'è posto e basta". E quando ha preteso spiegazioni si è sentito rispondere che non esisteva un motivo particolare: "Il nostro regalo a questo punto è a rischio, ci sarebbe davvero bisogno di un miracolo".