come nei campi di sterminio nazisti

Carovana migranti: bambini marchiati con numero sul braccio al confine tra Usa e Messico

Le immagini pubblicate dall'emittente americana Msnbc mostrano la pratica di "registrazione" degli agenti di polizia messicana

© da-video

Millenovecentosessantatré, millenovecentosessantasette, ventiduemilanove, ventiduemiladieci. Sono tutti i numeri scritti in serie sul polso dei bambini migranti in attesa al confine tra Messico e Stati Uniti. La pratica,  raccontano le immagini girate dall'emittente americana Msnbc, ricorda quella dei campi di sterminio nazisti. Oggi viene utilizzata dagli agenti della polizia di frontiera messicana per schedare i bambini che, insieme alle loro famiglie, attendono di attraversare il confine.

Sono diversi i minori, anche piccolissimi, che alzano le maniche di felpe e giubbini per mostrare all'operatore dell'emittente americana il marchio sul braccio, scritto sulla pelle con dei pennarelli. Questa, però, non è una pratica che coinvolge i soli bambini ma pure gli adulti. Dalle immagini del video diffuso online si nota che questo non è l'unico modo di registrazione utilizzato dagli agenti di frontiera messicana. Insieme ai marchi sulle braccia di adulti e piccini si vedono anche moduli compilati a mano con le loro generalità.

Al momento sono più di mille i migranti centroamericani che solo a novembre hanno superato irregolarmente il confine americano. Questi sono quelli che non ce l'hanno fatta perché intercettati e arrestati dalla polizia. Sono poi altri 10mila quelli ospitati nei vari ricoveri allestiti dalla Protezione civile messicana lungo il percorso della carovana. Di questi 6mila a Tijuana, al confine con la California.