Orrore in India: a New Delhi una bambina di tre anni è stata stuprata nel condominio della casa in cui vive. Ad abusare della piccola, ritrovata sulle scale sanguinante e priva di conoscenza, è stato il custode dello stabile, un uomo di 40 anni arrestato dalla polizia. Portata in ospedale e operata, la bimba si trova in prognosi riservata, così come spiegato dalla commissaria per le Donne della capitale indiana, Swati Maliwal.
L'anniversario della morte di Nirbhaya - Lo stupro è avvenuto nel quartiere di Bidanpur proprio in occasione dell'anniversario della violenza che, sei anni fa, portò alla morte, dopo 13 giorni di agonia, di Nirbhaya, la studentessa violentata su un autobus privato da sette uomini, tra cui l'autista. Quell'episodio, seguito da un movimento di protesta contro le violenze sessuali, contribuì ad abbattere il muro di silenzio e omertà sugli stupri ai danni delle bambine che avvengono in India. Ma nonostante la nuova consapevolezza e l'inasprimento delle pene, o forse anche per reazione (come sostengono alcuni psicologi sociali) alla quotidiana attenzione data al fenomeno dai media, le cifre sono raccapriccianti.
Abusi per il 52% dei bambini indiani - Secondo recenti dati del governo indiano, infatti, il 52% dei bambini indiani ha subito abusi: nel 2016 sono stati registrati 19.765 stupri su minori, ogni 155 minuti un bambino sotto i sedici anni subisce violenza, e ogni 13 ore uno sotto i dieci.
L'appello al premier - A riportare la notizia della violenza sulla bimba di tre anni, che si trova in ospedale in condizioni critiche, è stata Swati Maliwal, commissaria per le donne di Delhi: "Una bimba di 3 anni è stata brutalmente violentata a Bindapur, Delhi. Sta sanguinando profusamente ed è in condizioni critiche. Sto andando da lei. Quanto questa città puo' ancora deludere Nirbhaya, se persino nel sesto anniversario dei bambini vengono stuprati", ha scritto su Twitter. Swati Maliwal ha poi lanciato un appello al premier Narendra Modi: "Lo chiedo per l'ennesima volta, per favore agisci".