Le proporzioni. Micro e macro si alternano e si mescolano. E’ la geometria che si confonde nella natura. Dalla teoria alla realtà. I frattali, misteriosi oggetti geometrici – cambia la scala, ma la forma persiste all’infinito. Per la stagione Autunno/Inverno 2018, Manuel Facchini gioca con la riproducibilità delle forme, che assumono nuove dimensioni.
Forme organiche, ispirate agli elementi del mondo naturale e animale, come foglie o scintillanti squame di pesci e serpenti, si insinuano in un guardaroba fortemente radicato nel look rock-gotico tipico del marchio, il quale si arricchisce di una dinamica allure sportiva.
Stampe, ricami, termosaldature, lavorazioni a laser donano tridimensionalità ai capi, dove i tessuti classici si mescolano alla lycra e al framis tecnico per ottenere una nuova sensorialità tattile. Come i simboli iconici della collezione ritornano in scala diversa, cosí le silhouette si alternano in un gioco di proporzioni.
La quotidianità sfoggia un’allure rilassata e spontanea, con felpe, gonne e pantaloni tagliati in linee fluide e vestibilità comode arricchite da dettagli high-tech di ispirazione sport. Come indelebili tattoo, gli abiti da sera disegnano silhouette sinuose e sensuali.
Il senso di fluidità e trasformazione che pervade la collezione è sottolineato dalla palette che include un solo colore forte, il rosso, sviluppato in scala tonale. Accanto ad esso, si declinano le sfumature del bianco e del nero, ma anche abbaglianti riflessi di rame, argento e oro pallido. Una scintilla, un luccichio... l’eterno mutare che non si cattura in un gesto.